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Manuela Arcuri rivela: “Per mio figlio ho chiesto una pausa lavorativa”

Intervistata da Massimo Giletti a “L’Arena”, l’attrice dice di non capire come abbia fatto Michelle Hunziker a tornare subito a lavoro dopo la gravidanza. Racconta, inoltre, i retroscena della sua storia d’amore con Gabriel Garko.
A cura di Daniela Seclì
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Manuela Arcuri, ospite de "L'Arena" di Massimo Giletti, si è raccontata in un'intervista a tutto tondo. Al settimo cielo per il bimbo che aspetta con il compagno Giovanni di Gianfrancesco, ha dichiarato:

"Un figlio completa una donna. Maschio o femmina per me era uguale. Giovanni voleva di più un maschietto."

L'attrice rivela di essersi presa una pausa dal lavoro per poter accudire il suo piccolo una volta venuto alla luce:

"Non ci si può preparare ad un evento così importante che ti stravolge la vita. Io ho chiesto una pausa lavorativa."

Massimo Giletti le fa notare che Michelle Hunziker è tornata subito a lavoro dopo la nascita della piccola Sole. Manuela ha commentato:

"È un fenomeno, beata lei. Ci sono dei tempi di recupero e non so Michelle come abbia fatto. Io mi sono presa più tempo"

Arriva poi il video messaggio del collega e ex fidanzato Gabriel Garko che ricorda il giorno in cui la vide la prima volta:

"La prima volta che ci siamo incontrati eravamo ad una sfilata in piazza di Spagna. Io rimasi folgorato dalla tua bellezza. Ti ho rivista tempo fa, incinta sei ancora più bella. Quando stavamo insieme, ricordi che scappavamo con auto diverse per non farci beccare dai paparazzi?"

La Arcuri ha molto apprezzato il messaggio dell'attore e conferma:

"È vero, ci siamo frequentati. C'è stata della passione, anch'io sono rimasta folgorata dalla sua bellezza. Sentire che l'uomo più bello d'Italia mi trovi più bella in gravidanza, mi rende davvero felice. Quando ci frequentavamo volevamo scappare dai paparazzi. Una volta ci siamo nascosti nello sgabuzzino di un ristorante. Pensavamo "non ci troverà mai nessuno". Dopo 5 minuti c'erano macchine fotografiche ovunque. Il titolare bussava alla porta dello sgabuzzino e noi spiegavamo "Guarda che non stiamo facendo nulla, siamo solo nascosti per i paparazzi"

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