Mammoni – Chi vuole sposare mio figlio? La nuova docu-fiction di Italia 1
Il palinsesto estivo di Italia 1 riserva ai telespettatori anche piacevoli novità, da inserire nei programmi da non perdere almeno per constatare che non si tratti di “tanto rumore per nulla”. Cresce l’attesa per la nuova docu-fiction in onda da martedì 5 giugno e per sei puntate dal titolo inequivocabile: Mammoni – Chi vuole sposare mio figlio? L’idea nasce da un format di casa Eyeworks, ed ha registrato un successo dopo l’altro in Spagna e Francia. Simona Ercolani guiderà cinque coppie di mamma e figlio nella ricerca dell’anima gemella per il mammone appunto, una tipologia di uomo diffusissima in tutto il Bel Paese.
Dai 27 ai 46 anni, i cinque giovani non accennano a voler lasciare le loro mamme-chiocce, che, consapevoli di averli cresciuti a suon di vizi e coccole sono pronte a mettersi in discussione, cercando per loro la donna che potrà “sostituirle” in un compito così impegnativo. Ogni mammone avrà 8 aspiranti mogli a disposizione, per loro le location più romantiche della penisola per conoscersi meglio e soprattutto muovere i primi passi della conoscenza suocera-futura nuora. Tra i cinque concorrenti anche un mammone gay, a quanto pare il più timido del gruppo ma che la determinatissima mamma Franca non vede l’ora di vedere sistemato. Nessuna diretta, né uno studio televisivo ad ospitare il format, ma riprese che lo renderanno sempre più documentario.
A Il Velino l’autore Tommaso Capolicchio svela alcuni dettagli sull’imminente messa in onda:
Si parte da una sorta di "dating", in cui i mammoni conoscono velocemente pretendenti di ogni sorta e lì immediata c'è la scelta di una rosa di sei. È un approccio veloce, uno scambio di battute. A mano a mano quella rosa di sei si assottiglierà e nelle scelte la madre avrà molta voce in capitolo.
E’ proprio questa la parte più ironica del docu-reality, una schiera di madri quasi onnipresenti nella scelta più importante dei loro figli. Nel corso delle puntate verranno fuori le richieste più insolite da parte delle madri, che, ben conoscendo i propri rampolli, domanderanno alle candidate di cimentarsi nelle più disparate prove: dallo stiro alla cucina fino ad aspetti più culturali. Trovare l’anima gemella è un arduo compito, staremo a vedere se con la guida materna sarà più semplice per gli aspiranti mariti.