Mai dire Gay, Alemanno è ancora quello che “ha condiviso” con Dalla
E' passato un anno da quel brutto pasticcio mediatico, da quell'identità rubata, svilita e calpestata. Tralasciando anche quell'altra brutta faccenda dell'eredità negata, chissà come ha vissuto questo periodo Marco Alemanno, il ragazzo che tutta la stampa ha sempre guardato con gli occhi di una badessa quando al funerale, nel vederlo straziato dal dolore e impotente nelle sue lacrime, si chiedeva chi fosse questo ragazzetto che piangeva così tanto. E così un anno fa si scrisse di Alemanno come "il ragazzo che è stato vicino a Dalla", il "collaboratore più stretto", "amico fidato", "ultimo allievo", niente, nessuno voleva saperne di scrivere "il compagno dell'artista". E nei talk show, si preferiva sfoggiare un viso impreparato accompagnato da un silenzio assordante sulla questione, Massimo Giletti lanciò anche alcune puntualizzazioni dalla sua Arena, i suoi ospiti litigavano, stridevano che "non era importante sapere", c'era la privacy.
E così anche ieri, durante la conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo, Fabio Fazio, che sin dalle prime battute ci è sembrato partire con il freno a mano tirato, vuoi per il delicato momento con le elezioni alle porte, vuoi per le polemiche strumentali di un mese fa e per il fatto che "sarà un festival fatto in casa in pieno stile Rai", annuncia così la presenza di Marco Alemanno tra i proclamatori del Festival di Sanremo:
La persona che ha condiviso l'esperienza professionale e di vita con Lucio Dalla nei suoi ultimi anni.
La Rai ha poi corretto il tiro nel comunicato, scrivendo del "compagno nella vita" di Lucio Dalla. Compagno, ragazzo, fidanzato, amante, partner, innamorato, metà, convinvente, moroso, il romanzesco filarino e l'americanizzato boyfriend. Visto quanti modi di scrivere dell'amore sincero e sereno che hanno vissuto Marco Alemanno e Lucio Dalla?
