Magalli svela le novità de I Fatti vostri e racconta: “Una donna nuda mi rincorse per menarmi”
La trasmissione di Rai2 I fatti vostri compie 30 anni. Giancarlo Magalli ne ha parlato in una lunga intervista rilasciata a Tv, sorrisi e canzoni. Il conduttore ha riconosciuto che è un anniversario importante per il programma e dunque, si è posto l'obiettivo di confezionarlo ancora meglio. La prima puntata della nuova edizione andrà in onda lunedì 14 settembre alle ore 11:10.
I fatti vostri compie 30 anni, tutte le novità
Giancarlo Magalli ha spiegato che nella nuova edizione de I fatti vostri non mancheranno le novità. Ovviamente gli spunti principali verranno dall'attualità e dalla cronaca. Insomma, saranno i fatti del giorno a dare una forma alla puntata. Tuttavia, la nuova edizione sarà impreziosita anche dai giochi e da nuovi volti:
"Intanto ci sono degli avvicendamenti, che in un programma sono normali… Lo dico perché gli ‘avvicendati' non lo ritengono così. Io stesso mi sono alternato con diversi colleghi negli anni. Torna il maestro Stefano Palatresi, arriva Samanta Togni e non avremo più un cantante fisso ma ce ne saranno diversi che si alterneranno ogni settimana. Ritornano i giochi telefonici che sono una nostra tradizione. Non si facevano più per problemi di budget, invece quest'anno pare che potremo avere addirittura delle auto (ride, ndr)".
Magalli è tenente colonnello della Polizia municipale, il bizzarro aneddoto
Giancarlo Magalli è fresco di promozione. È tenente colonnello della Polizia Municipale. Come già raccontato in precedenti interviste, durante il periodo del lockdown faceva parte delle pattuglie che controllavano assembramenti o il mancato uso della mascherina. Spesso, quando ferma qualcuno, gli capita che gli chiedano di fare una foto. Lui la concede volentieri, poi però ribadisce l'importanza di indossare la mascherina. Nel corso degli anni, non sono mancati episodi bizzarri come quello della donna nuda che iniziò a rincorrerlo con un ramo per picchiarlo:
"Una volta c'era una donna nuda a piazza Venezia che si stava lavando alla fontanella. Scendo dall'auto: ‘Che sta facendo?'. ‘Me sto a lava'. ‘E i vestiti dove ce li ha?'. ‘A Bravetta', un quartiere lontanissimo. Le dissi: ‘Vada dietro a quel cespuglio e non esca'. Chiamai la Croce Rossa. Mentre aspettavamo l'ambulanza vedevo dei movimenti dietro a quel cespuglio: a un certo punto la signora esce con un ramo in mano e mi corre incontro per menarmi. Io comincio a correre intorno alla macchina di servizio, lei mi correva dietro, nuda, col ramo in mano e i colleghi in auto che ridevano…Poi arriva l'ambulanza, lei si ferma: ‘Bene, sono venuti a prendermi buonanotte'. E sale come se fosse un taxi".