Madame Claude, la storia della prostituta più potente di Francia arriva su Netflix
Tra le nuove uscite Netflix in arrivo ad aprile 2021 c'è Madame Claude. Un film originale da non perdere, disponibile dal 2 aprile, perché racconta la storia vera della prostituta più famosa e più potente della Francia, la maitresse Fernande Grudet detta Madame Claude. "Ho capito molto presto che gli uomini finivano per trattarci come puttane, così ho deciso di diventare la regina delle puttane", recita nel trailer Karole Rocher, l'attrice che interpreta il ruolo di Madame Claude. L'ascesa sociale di una donna che si è emancipata sfruttando altre donne promette scandalo e tensione agli abbonati Netflix, soprattutto quelli interessati ai film drammatici con tinte crime. Un film che offre anche lo spunto di ragionare su temi spinosi e attuali, come la parità di genere.
Chi era Madame Claude, la storia vera
Madame Claude, il nome d'arte di Fernande Grudet, è stata protagonista della vita politica e pubblica francese gestendo una rete di prostitute di alto bordo a cavallo tra gli anni '60 e i '70. La sua vita è stata mitologica: più di cinquecento ragazze e decine di ragazzi gestiti nelle sue attività. I destinatari delle attenzioni delle sue "claudettes", così le chiamava? Le più alte sfere politiche francesi e straniere, capi di Stato importanti come il presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, ma anche celebrità assolute come Marlon Brando (come mostra anche il trailer). Il suo nome fu anche al centro di scandali politici che hanno scosso le presidenze di Georges Pompidou, dal 1969 al 1974, e di Valéry Giscard d'Estaing, dal 1974 al 1981. Anche le personalità più importanti della vita politica e imprenditoriale italiana, conoscevano bene Madame Claude e i servizi delle sue "claudettes".
La trama di Madame Claude
Negli anni '60, "Madame Claude" è ormai un nome nella rete della prostituzione francese. Ha conquistato potere grazie alle sue capacità manageriali, al suo cinismo, al suo saper sfruttare la celebrità e i buoni rapporti con il potere. È qualcosa di molto vicino a un gangster, ma l'incontro con una giovane donna ricca minaccia tutto quello che ha costruito nel corso degli anni. Sceneggiato e diretto da Sylvie Verheyde, il film prende spunto dall'autobiografia romanzata dalla stessa Grudet, Allô oui, ou le Mémoires de Madame Claude.