Luciano Rispoli negli ultimi anni: “La vecchiaia fa schifo, la morte mi crea irritazione”
La morte di Luciano Rispoli ha sconvolto il mondo della tv alle prime ore di questa mattina. Poliedrico conduttore e appassionato giornalista, Luciano Rispoli è stato molto amato soprattutto per aver condotto un programma popolare come Il Tappeto Volante, insieme alle colleghe Rita Forte e Melba Ruffo. Si è spento nella sua abitazione e ha lasciato un vuoto nella sua famiglia, così come nel cuore dei colleghi dello spettacolo che da tempo avrebbero voluto rivederlo sul piccolo schermo. Una vita intensa, che proprio con il cuore aveva avuto un rapporto conflittuale.
Da anni ormai soffriva di problemi cardiaci, che lo avevano costretto a convivere con un pacemaker, rispetto al quale diceva: "Me l’avevano messo e non andava mai bene: a volte i battiti cardiaci erano troppi, a volte troppo pochi. C’era solo un momento in cui la frequenza era perfetta: quando il tecnico abbassava il braccio, la spia sulla telecamera si accendeva e io ero in onda". Non aveva dubbi sul fatto che il suo lavoro l'aveva salvato più volte dal tracollo fisico, così come non ne aveva riguardo la vecchiaia: "La vecchiaia fa schifo" dichiarò durante la lunga intervista rilasciata a Vanity Fair in occasione dei suoi 80 anni (nel 2012) "Sono stati 80 anni interessanti e felici, ma non ci sono né Santi né Madonne, sono tantissimi. E c'è un appuntamento che si avvicina, quello con la morte, che non mi crea ansia, ma irritazione".
La moglie Teresa Betto e il matrimonio celebrato da Padre Pio
Un appuntamento che avrebbe voluto volentieri mancare, anche perché al suo fianco ha sempre avuto una donna molto forte a sostenerlo. La moglie Teresa Betto, con la quale è stato sposato per oltre 50 anni, che gli ha donato anche tre meravigliosi figli. Le nozze furono celebrate da Padre Pio, come lui stesso raccontò: "Il rito era fissato per le 4 del mattino. Ci avvicinammo all'altare e dopo un po' arrivò. Era un uomo burbero, ai limiti della scortesia, frettoloso anche nella celebrazione del matrimonio. Dava la sensazione di adempiere con fatica e con fastidio agli obblighi enormi della sua vita di santo in terra".