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Lucia Bosé: “Porto i capelli blu per mia nipote e perché sogno sempre di essere diversa”

Alla Festa del Cinema di Roma è stata una grande protagonista attraverso la sua biografia, così come da Mara Venier c’è stata l’occasione per raccontare se stessa e i suoi ricordi, come l’amore per il torero Dominguin che la tradì ripetutamente: “Dopo un po’ ho detto basta, ma chi non ha le corna in questa vita, bisogna saperle portare”. E i capelli blu: “Li porto per essere diversa”.
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"Ti rendevi conto di essere così bella?" "No, non mi rendevo conto di niente". È il senso della conversazione tra Mara Venier e Lucia Bosé, la grande attrice ospite della puntata odierna di "Domenica In". Alla Festa del Cinema di Roma è stata una grande protagonista attraverso la sua biografia, così come da Mara Venier c'è stata l'occasione per raccontare se stessa e i suoi ricordi.

Perché Lucia Bosé porta i capelli blu

Interessante la storia che risponde alla domanda che in molti, soprattutto sui social, si sono posti. Ovvero, perché Lucia Bosé porta i capelli blu:

Perché ho i capelli blu? Perché mia nipote si è sempre divertita con me, un giorno mi ha fatto rosa, un giorno verde. Mia nipote mi disse: "Rimani blu". E sono rimasta blu. Ho sempre avuto la ribellione di non essere uguale a tutti, ho sempre desiderato essere diversa.

Lucia Bosé e gli amici gay

Lucia Bosé, divertita, parla del sesso e spiega che alla sua epoca non si pensava molto al sesso. Strappa un sorriso quando, senza alcuna malizia o forma di discriminazione, rivela di essere sempre stata circondata da amici gay.

Alla mia epoca non si pensava il sesso, era l'ultima cosa. Ero circondata da tutti gay, poi. Tutti gay i miei amici e non ho mai avuto proposte a quell'epoca. Il costumista, il regista, l'amico dell'amico. Tutti gay. Sono arrivata a ottant'anni ancora sola. Tutti gay intorno a me. La colpa è delle donne perché sono sceme, una più scema dell'altra.

Le origini modeste

Lucia Bosé viene da origini modeste ne parla e ne racconta a Mara Venier, oltre a parlare delle ritrosie di suo padre per il mondo del cinema. Lei però era una donna molto ribelle:

Nasco da famiglia modesta. Erano di San Giuliano Milanese, erano tutti belli. Tutti belli ma non pensavo di fare il cinema. Mi scoprì Luchino Visconti, ma a mia insaputa perché mi mandarono a fare un provino senza che lo sapessi. Mio padre non voleva che io facessi il cinema, ero abbastanza ribelle e gliene facevo di tutti i colori. Lui voleva che compissi almeno 18 anni.

L'amore con il torero Dominguin

"Mi ha dato tutto lui". Ne parla quasi come se fosse ancora innamorata di lui, Lucia Bosé. Il torero spagnolo Dominguin è stato l'amore della sua vita: "Cosa vuoi di più di un torero? Quello è un vero uomo". Scherza. L'infedeltà del torero però sfocia nel divorzio nel 1967.

Dopo un certo punto però ho detto basta perché ho saputo che lui si era messo con una ragazza che avevamo cresciuto in casa. Quella cosa mi ha infastidito. Le altre corna, e vabbè. Chi non ha le corna in questa vita. Bisogna saperle portare.

E sul divorzio ha raccontato un dettaglio su come è riuscito ad ottenerlo. Era una Spagna in cui il divorzio era contemplato solo se era l'uomo a richiederlo: "Gli ho detto, tu mi dai il divorzio e ti tieni tutto quello che ti sei guadagnato, perché lo hai rischiato con la vita. Ma mi dai i figli. Altrimenti ti sparo. E lui mi ha dato i figli". L'intervista si chiude con l'intervento Teo Teocoli in versione torero che dedica una canzone alla diva e poi balla un lento con lei sulle note di Besame Mucho. 

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