Lucci e le offese alla Boschi: “Servizio grottesco”, Cruciani: “Se era la Carfagna, andava bene…”
"Voleva essere un servizio idiota, patetico, grottesco, scemo". Enrico Lucci si spiega dopo le accuse di sessismo ricevute a seguito del suo servizio, "Speriamo Bene", trasmesso mercoledì scorso a "Le Iene" dove, avvicinandosi alla neo ministra per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, le lasciava apprezzamenti forti come "sei una strafiga" oppure "Ma allora sei addetta ai rapporti con i membri del Parlamento". Il reporter romano è stato accusato da Marina Terragni, della direzione nazionale Pd, auspicando sanzioni, ma Lucci si difende così a "La Zanzara" di Cruciani e Parenzo su Radio24.
Sono accuse senza senso. "Le Iene" è da sempre un programma che fa satira e lo fa in questo modo. Questo non vuol dire che dobbiamo far ridere tutti o che nessuno si deve sentire offeso, ci mancherebbe perché siamo in democrazia.
"Un servizio volutamente scemo". La cifra stilistica di Enrico Lucci è da anni ("Ben diciassette", ricorda lui a Cruciani), quella border alla quale ci ha abituati e si giustifica così con quanti calcano la mano ed incalzano:
Ho fatto un servizio in cui c’era un atteggiamento volutamente esasperato sugli stereotipi del luogo comune, era un servizio patetico, grottesco, scemo. Un servizio in cui fingo il peggior becerume che possa esserci. Ed era tutto palese. Dico scemenze vere al ministro maschio e femmina.
Giuseppe Cruciani interviene: "Chissà perché quando facevi le battute sulla Carfagna, andava bene a tutti e ora che si tratta della Boschi c'è il polverone". Lucci replica: "Eh, vorrei saperlo", Cruciani da vera "zanzara" chiosa: "Eh lo so io il perché, lo so io".