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Luca Abete di Striscia la Notizia aggredito dai dipendenti della Regione Campania

Luca Abete è stato aggredito da un gruppo di dipendenti pubblici della Regione Campania, mentre l’inviato e il suo cameraman filmavano 80 mezzi comprati nel 2008 con denaro pubblico e mai utilizzati. Fortunatamente per noi e sfortunatamente per dipendenti e Regione, le immagini sono state salvate dalla furia degli aggressori.
A cura di Marianna D Onghia
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inviato di striscia la notizia

Non c'è pace per gli inviati di Striscia La Notizia: dopo l'aggressione a Staffelli, da parte del bodyguard di Ibrahimovich, questa volta l'autore dell'episodio increscioso è gente che non ti aspetti.

Luca Abete è stato assalito da alcuni dipendenti pubblici della Regione Campania, mentre filmava col suo cameraman un altro servizio sugli sprechi pubblici nel suo territorio. L'inviato stava mostrando un ottantina di automezzi, acquistati nel 2008 con denaro pubblico e mai utilizzati, parcheggiati con le quattro frecce (come direbbe un altro inviato di Striscia, Brumotti) in un'area di sosta nei pressi della sede regionale.

La notizia ci arriva dalla pagina ufficiale  Facebook di Luca Abete,  che commenta in presa diretta l'accaduto: in quel di Quarto, mentre il "sempreverde" inviato e la sua troupe filmavano lo scempio, un gruppo di dipendenti della protezione civile si avvicinano, infastiditi dalle telecamere e intenzionati a fermare le riprese dello spreco regionale. Dapprima, i lavoratori accorsi hanno tentato di impadronirsi di una cinepresa, ma vista la resistenza del cameraman, hanno optato per una vera e propria aggressione, ma di quelle dure (come racconta Abete), che hanno visto come vittima l'inviato di Striscia La Notizia, salvato, poi, dai Carabinieri di Pozzuoli.

Fortunatamente per il pubblico, che deve essere informato e sapere come sono andati i fatti, le immagini sono state salvate, sia del servizio che dell'aggressione, ma non si può parlare di fortuna per coloro che sono stati ripresi dalle telecamere di Striscia, mentre oltraggiavano, con la violenza, il lavoro del tg satirico, che da anni, grazie ad Antonio Ricci e i suoi inviati, è in prima linea nella lotta agli illeciti, alle truffe e agli sprechi di denaro pubblico, in special modo in Italia.

E' davvero paradossale che proprio dipendenti dello Stato si ribellino a questo eccellente servizio del programma tv di Canale 5, ma come direbbe Crozza,  il nostro  paese potrebbe anche chiamarsi Assurdistan!

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