Luca Abete a Striscia La Notizia contro malasanità e malaffare [INTERVISTA]
Da clown ad animatore, da architetto a inviato di Striscia La Notizia: stiamo parlando di Luca Abete che ogni sera a Striscia La Notizia rischia la pelle, subisce aggressioni fisiche e verbali oltre che minacce. Il suo, un lavoro che adora, che diventa ancora più difficile da svolgere in un territorio come quello campano tra malasanità e malaffare. Spesso programmi come Striscia la Notizia o Le Iene hanno di fatto sostituito le forze dell'ordine, gli italiani hanno più fiducia negli inviati del Biscione che nella magistratura. Una condanna "mediatica" oggigiorno è ben più pesante che finire per qualche ora dietro le sbarre. Luca Abete, che ha deciso di confessarsi ai microfoni di Fanpage.it, ritornerà anche in questa stagione a Striscia La Notizia, dopo la polemica di Mammucari che avrebbe dovuto condurre Striscia con la Carrà. Così inizia la nostra intervista che potrete ascoltare anche in audio:
Siamo sommersi dalla marea di segnalazioni di un'estate intera. Molti servizi saranno realizzati la mattina per la sera stessa, fare un servizio oggi sarebbe anacronistico.
Dalla televisione per bambini a Striscia la Notizia, non un punto di arrivo ma un traguardo importante per Abete che ha partecipato casualmente al concorso proponendosi come inviato e, dal momento che i suoi video sono stati molto apprezzati dal pubblico, è riuscito ad entrare nella redazione del tg satirico più visto d'Italia. Il suo stile era più da clown, ma col tempo è riuscito a costruirsi un'immagine tutta sua e a confezionare servizi "aggressivi" ed interessanti:
Ho avuto qualche anno di stand-by, Ricci mi ha messo un po' di lato, dal 2008 invece la continuità di messa in onda […] Nella mia regione, la Campania, le emergenze sono continue, ci sono davvero tutte le criticità: dall'inquinamento all'emergenza rifiuti, dai problemi sociali alla sanità che in tempi di crisi economica subisce molto.
Aggressioni e minacce quasi all'ordine del giorno (qui aggredito dai dipendenti della Regione Campania), un "neo" che fa parte del gioco, del suo mestiere, ma che ogni volta lascia un senso di amarezza e delusione:
Difficile dimenticare gli episodi di aggressione fisica e verbale, sono stati momenti di grande delusione perchè queste reazioni sono sconclusionate: perdono le staffe solo perchè si ritengono nel giusto, pur essendo palesemente nel torto. Siamo stati picchiati da chi ha allevato i cavalli ma anche dal personale di sicurezza di un alto dirigente della sanità campana, senza dimenticare poi l'aggressione da parte della Protezione Civile [di Pozzuoli, ndr] che dovrebbe agire invece in difesa delle persone. Questi inconvenienti non sono affatto prevedibili.
Striscia La Notizia come isola felice per la libertà di espressione, Abete ha ammesso infatti di "non essere mai stato condizionato in maniera diretta". Nessuna pressione politica, dunque. Striscia La Notizia funziona talmente bene (dagli ascolti alla raccolta pubblicitaria) che "toccarla" sarebbe impensabile. "La giacca verde deriva dal mio cognome, Abete, in modo che potesse quindi richiamare l'albero. Una provocazione, non una strategia di marketing. L'idea della pigna invece è stata mia a corredo della giacca", questo il commento di Abete in merito al suo look. Una sua grande passione è la fotografia: "La mia non è una fotografia accademica o professionale, io con la mia macchina fotografica cerco di immortalare momenti da sempre". Luca ha lanciato infatti il progetto OnePhotoOneDay dal quale quotidianamente pubblica un autoscatto per "raccontare un attimo di gioia e di stupore".
Di seguito una Gallery di Luca Abete inviato di Striscia La Notizia: