“Lost” compie 10 anni, ma la sua magia si ostina a non sparire
Il 22 settembre 2004 il primo episodio di “Lost”, la serie creata da J.J. Abrams e Damon Lindelof, andò in onda cambiando per sempre la storia della televisione americana. Quasi 40 premi internazionali ricevuti, innumerevoli riconoscimenti pubblici, fanclub e associazioni titolate a suo nome, una vera e propria Lost-mania che negli anni non ha voluto saperne di svanire. "Serie tv dell'anno" a pieno titolo, che di stagione in stagione non ha perso colpi ed è riuscita a reinventarsi mantenendo intatti i canoni qualitativi sia in quanto sceneggiatura che in quanto recitazione. Un cast amatissimo in tutto il mondo, divenuto iconico in merito al genere "Robinson Crusoe", nel quale forse per la prima volta è stato difficile riconoscere un leader che si imponesse come capofila di una squadra attoriale minore. Tutti bravi e tutti indispensabili, grazie anche alla maestria di chi ha saputo cucirgli addosso ruoli così tanto appropriati alle loro personalità e ai loro volti.
Che fine ha fatto il cast di Lost?
Dopo dieci anni dalla messa in onda di Lost, i protagonisti hanno seguito singole rotte sia nella vita privata che in quella professionale. Abbandonato il volo Oceanic 815, il cast (chi più chi meno) è stato ampiamente inglobato dal sistema televisivo americano, che ne ha subito carpito l'alto potenziale, come accadde all'epoca con quello della serie tv Friends. Le loro strade private sembrano essersi divise definitivamente, sebbene quelle lavorative pare siano ancora accomunate dalla collocazione collettiva in serie tv di grande rilievo, quasi come se ormai fosse scritto nel loro DNA artistico. Person of interest, V-Visitors, Hannibal, The Vampire Diaries, Intelligence, sono solo alcune delle serie che hanno ospitato i loro nomi nel cast e hanno saputo sfruttare un trend che difficilmente riuscirà a replicare un successo di simile portata.
