Lorella Cuccarini respinge l’etichetta di sovranista: “Non strumentalizzate le mie parole”
Lorella Cuccarini chiude sulla lite pro/anti sovranismo con Heather Parisi. Dopo numerosi botta e risposta tra le due ballerine per eccellenza della Tv anni Ottanta, la Cuccarini mette fine alle ostilità ricevendo il Tapiro di Striscia La Notizia e spegnendo i clamori sulle sue presunte posizioni pro salviniane dei giorni scorsi. "Non è successo niente. Facciamo finta di niente, è passato", risponde la Cuccarini a Valerio Staffelli in riferimento ai missili terra-aria lanciati su Twitter contro di lei dalla Parisi e, di pronta risposta, da parte sua nei confronti della nemicamatissima. E negando delle posizioni radicalmente in favore del governo, aggiunge:
Mi piace il confronto e non l’insulto. Non mi piace avere una casacca, non l’ho avuta in 34 anni di lavoro e quindi non vorrei venissero strumentalizzate le cose che dico.
L'inviato del Tg satirico prova anche a ritirare in ballo un suo parere sull'altra anima del governo, quella grillina, ma lei minimizza: "Fanno un po’ di rumore però sono simpatici". Fine delle ostilità, dunque, con Heather Parisi? "Per me è chiusa lì", aggiunge lei, ma bisognerà capire se in futuro le due si limiteranno all'atteggiamento olimpico della lealtà reciproca fuori dal terreno di gioco, o se si continuerà ad approfittare del minimo pretesto per criticarsi.
La lite social tra le nemiche amatissime
Tutto era partito da un'intervista di Lorella Cuccarini, da cui era stata estrapolata una palese dichiarazione in favore dell'azione del governo in carica. Hether Parisi aveva quindi commentato, facendo gioco sulla sua rivalità storica con la ballerina e conduttrice romana: "Ballerine sovraniste? No, solo sovraniste". Parole alle quali la Cuccarini aveva ribattuto così:
Noto con piacere che H non si è ancora tolta l'auricolare dai tempi di "Nemica Amatissima" e dunque mi rivolgo direttamente al suggeritore "Umbi": come mai una persona che da molto tempo ha lasciato l'Italia – per motivi che io non ricordo, ma forse qualcun altro si – continua ad occuparsi, twittando da paradisi fiscali, di questioni che dovrebbero riguardare chi in Italia vive, lavora e paga le tasse? Ah, saperlo…