Va in onda l'appuntamento conclusivo con la seconda stagione di Music, il programma di Paolo Bonolis. Tra gli ospiti della puntata, in onda sabato 23 dicembre in prima serata, Al Bano, The Kolors, Riki e John McEnroe.
- Al Bano, Riki e John McEnroe ospiti nell'ultima puntata di Music 23 Dicembre
- Paolo Bonolis sfida John McEnroe a una partita a ping pong, il tennista attacca Trump 23 Dicembre
- Stash e The Kolors dividono il pubblico con l'omaggio ai Queen 23 Dicembre
- Riki canta Emozioni di Battisti, critiche dal pubblico 23 Dicembre
- Al Bano e il figlio Yari: "Ha una grande cultura musicale, mi pregò di non fare causa a Michael Jackson" 23 Dicembre
Al Bano, Riki e John McEnroe ospiti nell'ultima puntata di Music
Arriva a conclusione la seconda edizione di "Music", il programma di Paolo Bonolis dedicato alla musica con ospiti italiani e internazionali. La terza e ultima puntata va in onda eccezionalmente di sabato sera, anziché nella collocazione del mercoledì: un modo per evitare la concorrenza di "Indietro tutta 30 e l’Ode" di Arbore? Vero è che lo show di Bonolis non ha certo brillato per ascolti, con poco più di 3 milioni di spettatori nelle prime due puntate. D'altra parte, il programma ha regalato ottimi contenuti e un parterre di ospiti che ha compreso, tra gli altri, Marilyn Manson, Mickey Rourke, Gianni Morandi, Patty Pravo o Claudio Santamaria. Per il gran finale, si chiude con nuovi succosi nomi: nella puntata di sabato 23 dicembre vedremo Al Bano con il figlio Yari Carrisi, Riki, Francesca Michielin, Massimo Ranieri, Luca Carboni, The Kolors, Nicola Cavallaro, Marco Masini e un nome internazionale come John McEnroe, l'ex tennista raccontato recentemente dal film "Borg McEnroe". Mistero sull'assenza di Noel Gallagher, annunciato da settimane, ma non pervenuto nell'elenco delle presenze.
Francesca Michielin canta "Mi fido di te" di Jovanotti, applausi per la giovane cantante
Riscuote molto successo la bravura e la semplicità di Francesca Michielin, che canta una versione delicatissima "Mi fido di te" di Jovanotti, mostrando anche la sua capacità di polistrumentista. Bonolis si lascia sfuggire una battuta: "Questa fu proclamata la canzone del Partito Democratico, che perse le elezioni. Sei sicura di volerla fare?". Per lei, su Twitter, solo complimenti. La puntata si chiude con un duetto tra Paolo Bonolis e Luca Laurenti, sulle note di "E la vita, la vita" di Cochi e Renato.
Marco Masini racconta come è iniziata la sua carriera
Con "Ci vorrebbe il mare", inizia la sua ospitata Marco Masini, che racconta gli inizi della sua carriera:
Ho cominciato a cantare per caso. Una sera si ammalò il chitarrista con cui facevo piano bar. Mi disse canta te, ma al "three", "one, two, three". Io partii con questo pezzo". (È "Fiore di maggio" di Concato, ndr). Ho iniziato facendo le voci guida e il tastierista, anche per Raf.
Proprio di Raf, Masini canta quindi "Self Control".
Chi è Nicola Cavallaro, il 25enne dalla voce blues lanciato da The Voice in Francia
Il nuovo ospite è l'italiano lanciato da The Voice in Francia, dov'è arrivato quarto: è il giovane Nicola Cavallaro, una voce blues vecchio stile decisamente potente. Catanese di 25 anni, ex paracadutista militare e studente di medicina, i suoi punti di riferimento sono il blues e il rock classico, da Led Zeppelin a Ray Charles: "Sono uno di quelli che piangono quando ascoltano i vinili". Ha pubblicato il singolo "Monster".
Luca Carboni rende omaggio a Lucio Dalla
Dopo un'intensa performance di Luca Laurenti con "Have I Told You Lately That I Love You", è il turno di Luca Carboni, che parte cantando il suo celeberrimo pezzo "Mare mare". Carboni racconta il rapporto non sempre facile con Lucio Dalla, che lo scoprì.
Dalla era anche il mio editore, quando c'era da fare i dischi c'era un conflitto pazzesco. Lottavo per tenerlo lontano dai miei dischi perché non volevo che il mio linguaggio nuovo e fragile fosse contaminato dalla sua esperienza. Però fuori dalla musica era una persona pazzesca.
Proprio in omaggio a Dalla, canta un'intensa versione di "Quale allegria". Per qualche spettatore, appare in difficoltà vocale.
Paolo Bonolis sfida John McEnroe a una partita a ping pong, il tennista attacca Trump
Il nuovo ospite di "Music" entra suonando "Purple Haze" di Jimi Hendrix. Non è un artista musicale… bensì lo storico tennista John McEnroe. L'ex atleta racconta i celebri "duelli" di cui è stato protagonista nella sua grande carriera.
Il genio è bello, intelligente e sceglie la professione giusta: è facile essere geni. Ma no, stavo scherzando! Ho avuto una carriera straordinaria e ho incontrato dei rivali straordinari. Io e Björn Borg eravamo l'uno opposto del'altro ma ci volevamo un gran bene e ci siamo molto aiutati sul campo. Jimmy Connors non mi era per niente simpatico, ma era un grandissimo giocatore e grazie a lui credo di essere migliorato, e credo anche di aver aiutato lui a migliorare. Quanto a Ivan Lendl, era un po' come… Ivan Drago, il Darth Vader del blocco comunista e io ero il giovane americano arrabbiato. Non ci eravamo simpatici.
Paoloi Bonolis legge alcuni dei commenti coloriti e dei noti insulti che McEnroe riservava agli avversari: "Hai mai pensato di scendere in politica in Italia?". Il campione replica cuna battuta: "Ma voi, ogni anno nominate un nuovo presidente del consiglio, no?". Bonolis lo sfida in una partita di ping pong.
John McEnroe contro Donald Trump
Quindi, si parla di politica e di Donald Trump: il conduttore gli chiede come la pensa sugli atleti afroamericani che, in segno di protesta, si sono inginocchiati durante l’inno nazionale.
La mia posizione è che capisco le loro motivazioni, anche se sono bianco e fortunato. Non farei questo sul campo da gioco, ma mi auguro che, per quello che stanno facendo, gli usa diventeranno ancora un grande Paese. Ho incontrato il presidente Trump na cinquantina di volte, prima che fosse eletto. Quello che sta facendo adesso è pazzesco e sta dividendo il nostro Paese. Noi non abbiamo bisogno di divisioni. Ancora non capisco come sia diventato presidente!
Il tennista chiude la sua ospitata regalando una performance voce+ chitarra, con "What a Wonderful World" nella versione punk dei Ramones, in duetto con Bonolis.
Tante emozioni con Massimo Ranieri, che omaggia Domenica Modugno e Anna Magnani
Emozioni con Giovanni Calone, alias Massimo Ranieri, che entra cantando "Se bruciasse la città" e si racconta in una bella intervista a Bonolis in cui rivela un aneddoto del suo incontro con una delle nostre più grandi attrici:
Stavo girando la Sciantosa. Anna Magnani mi ha chiamato e mi fa ha fatto venire nella sua roulotte: io avevo 19 anni, ero imbarazzato. Mi ha fatto conoscere lei la canzone napoletana. Se preferisco la musica o il teatro? C'è una domanda di riserva? Sono come Jekyll e Hyde, l'uno ha bisogno dell'altro: il cantante ha bisogno dell'attore e viceversa.
Dopo l'ammissione che la canzone della sua vita è "20 anni", segue l'omaggio a Domenico Modugno con "Tu sì ‘na cosa grande": lui stesso, a 13 anni, salì sul palco dove il grande cantante stava provando, per sussurrargliela all'orecchio.
Stash e The Kolors dividono il pubblico con l'omaggio ai Queen
The Kolors omaggiano i mitici Queen e Freddie Mercury, con un medley non facile che mica "Bohemian Rhapshody", "Innuendo" e "Don't Stop Me Now". L'esibizione di Stash e della sua band, come Riki usciti da Amici di Maria De Filippi, riscuote consensi ma anche grandi critiche.
Riki canta Emozioni di Battisti, critiche dal pubblico
Tocca all'ospite più atteso dal pubblico giovanissimo: è Riki, che regala un'apparizione in realtà piuttosto breve sulle note di "Emozioni" di Lucio Battisti. Riccardo Marcuzzo dichiara come il pezzo sia per lui fondamentale, da quando la mamma gli regalò un "Best Of" del cantante quando fece la comunione. Il pubblico a casa, però, non sembra apprezzare: c'è qualche lode ma, soprattutto, molte critiche per il giovane cantante lanciato da Amici, che in sei mesi ha già vinto 5 dischi di platino.
Le fan di Riki lo difendono
Dopo le tantissime critiche, le sostenitrici di Riki intervengono in sua difesa.
Al Bano e il figlio Yari: "Ha una grande cultura musicale, mi pregò di non fare causa a Michael Jackson"
Un padre e un figlio insieme: sono Al Bano e Yari Carrisi, il secondogenito nato dal matrimonio con Romina Power, che emozionano con un duetto sulle note del classicone "The House of the Rising Sun", cantata in inglese e italiano. Sembra decisamente la giornata del cantante di Cellino San Marco, oggi ospite anche a Verissimo. Sollecitato da Bonolis, Al Bano ricorda la nascita del figlio e si dice orgoglioso di lui.
Non c'ero quando è nato, stavo in turnè a Sydney. Lui è figlio dell'America, quella straordinaria, della cultura anglosassone. Io sono figlio della mia terra. Per questo motivo lo invidio, ha una cultura incredibile.
Yari viaggia molto e studia antropologia musicale. Al Bano conferma che si ritirerà il 31 dicembre 2018 e ricorda la causa fatta a Michael Jackson: "Fu Yari a notare la somiglianza di "Will You Be There" con "I cigni di Balaka". Mi chiese di non fargli causa perché lo adorava, ma l'ho fatta lo stesso! Poi io e lui avremmo dovuto cantare insieme per una causa benefica, ma al povero Michael è successo quel che è successo".
Che spettacolo il corpo di ballo di Music, c'è anche Lorella Boccia
Si parte con un intrigante spettacolo, con le note di "Your Song" di Elton John, e tre ballerini di tip tap e il maestro Luca Laurenti che si esibisce al pianoforte con "Music" di John Miles, accompagnato dall'orchestra di Diego Basso corpo di ballo. Tra le splendide ballerine, che danno davvero spettacolo, si nota Lorella Boccia, ex allieva di Amici.