Maurizio Costanzo ospita Fedez nella puntata de “L’intervista” in onda in seconda serata su Canale 5 il 17 settembre 2018. L’artista si racconta a pochi giorni dal matrimonio con chiara Ferragni celebrato il 1° settembre scorso a Noto. Dalle nozze al successo che lo ha inevitabilmente cambiato, Federico commenta il suo percorso.
"Mi è capitato di nascondere la pistola a un uomo appena uscito dal carcere": l'adolescenza difficile
La discussione si sposta sul sovrappeso: "Da piccolo ebbi un forte attacco d'asma. Fui ricoverato in ospedale e mi curarono con il cortisone". Costanzo: "Anch'io sono stato sempre sovrappeso e vittima di bullismo". Federico non ne fa un dramma: "La mia vita non è stata caratterizzata dal bullismo ma vivendo in periferia era facile venire attaccati, in quel periodo non c'era tutta la sensibilizzazione di oggi. A scuola ero bravo in quello che mi piaceva. Al liceo artistico interpretavo le opere. Vinsi perfino un concorso. Ero bravo in quello che mi interessava".
Le brutte frequentazioni dell'adolescenza. Fedez dissimula: "Non ho mai freqeuntato criminali, ma persona con un'indole diversa dalla mia. Non ho mai avuto una pistola nello zaino. Accadde che, verso le superiori, frequentavamo una compagnia molto ampia. Quasi 1000 persone. Tra questi c'era il padre di un nostro amico appena uscito di galera. Usciva con la pistola e ci è capitato di dovergliela nascondere. Non sono cose di cui vado fiero".
Il video sulla D'Urso, Fedez ne svela i dettagli: "Se era favorevole? No, distaccata"
La puntata inizia alle 23.49. La sigla introduce i due protagonisti già seduti al centro del palco. Costanzo racconta Fedez: "Ha vinto 55 dischi di platino, un numero infinito di dischi. Gli faccio molti auguri perché il matrimonio è recentissimo. Buonasera a Federico. Il bambino come sta? E ha fatto una canzone sulla D'Urso?". "Sì, tre o quattro anni fa. Era favorevole? No, distaccata". Il primo filmato riguarda la sua infanzia a Buccinasco. Costanzo gli chiede il numero dei suoi tatuaggi. Fedez: "È una domanda frequente. Dopo un po' smetti di quantificarli. Il primo tatuaggio l'ho fatto a 14 anni. Dopo sono arrivati tutti gli altri. Sono una forma di vanità, di esibizionismo e ti ricordano dei periodi della tua vita. Non cercare significati, non li troverai. Per me è commissionare un'opera d'arte a un artista. Non ne ho di dedicati a Leone".
Fedez racconta gli ultimi anni straordinari
La nuova edizione de L’Intervista di Maurizio Costanzo riparte da Fedez con qualche giorno di anticipo rispetto alla tabella di marcia. Nella prima puntata del 17 settembre 2018, il noto giornalista intervisterà il rapper più famoso del momento, a pochi giorni dal matrimonio evento con Chiara Ferragni a Noto, in Sicilia. Federico Lucia commenta il suo percorso, il punto di arrivo cui è approdato da qualche tempo e che nemmeno immaginava qualche anno fa, quando attaccava proprio quegli ideali che oggi, in parte, ha finito per incarnare.
Il successo che lo ha cambiato
Uno dei primi temi trattati fa riferimento al successo, qualcosa che Fedez ha indiscutibilmente raggiunto: “Non c’è mai stata la ricerca ossessiva del successo da parte mia, c’è sempre stata un’urgenza espressiva e la voglia di ampliare il proprio pubblico, non c’è mai stata la ricerca della fama in sé… […] il successo mi ha cambiato, mi ha reso ciò che sono, inevitabilmente, nel bene e nel male. Mi ha reso ciò che volevo essere e anche ciò che non avrei mai voluto essere, un po’ in mezzo tra quello che ho sempre odiato e quello che avrei voluto essere”.
L’amore per Chiara e il figlio Leone
Indiscutibile l’amore per il piccolo Leone, il figlio nato dal suo rapporto con Chiara Ferragni. E proprio l’incontro con la più nota influencer italiana nel mondo avrebbe impresso una svolta decisiva alla sua vita: “Con Chiara ci fu da subito un’affinità che era fuori dal comune […] penso che sia una persona estremamente intelligente ed estremamente positiva per me è stata una sorta di medicina perché io sono praticamente l’opposto, io sono una persona molto cinica… sono una persona poco spensierata… quando c’è da vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto io vado verso il vuoto e il problema è che il vuoto ti può anche risucchiare […] lei cerca di vedere il bene e il bello in tutto e di conseguenza riesce a godersi le cose come io non sono mai riuscito a fare prima di lei”.
