Fedez ospite di Maurizio Costanzo a “L’intervista” nella puntata del 17 settembre 2018 (DIRETTA LIVE)

Non si sbottona su Rovazzi e J-Ax: "Non ho proferito parola riguardo a questo argomento e preferisco non dire niente. Su J-Ax idem". Costanzo insiste: "Quando è nato Leone si sono fatti vivi?" ma Fedez non aggiunge altro: "Non rispondo. Possiamo stare qui tutta la sera con te che insisti, non rispondo. Quello che devo dire non lo dico nelle interviste. Lo dico guardando in faccia le persone".

Federico rivela di non avere mai fatto seriamente uso di droga: "Ho fatto le mie esperienze ma, per fortuna, il mio corpo rifiuta tutte le sostanze che influiscono sulla mia mente". Quando Costanzo gli chiede di Chris Brave: "L'ho visto su Youtube e mi colpì al punto da volergli dare una mano. Lanciai una sua canzone, poi partii per Los Angeles per la nascita di mio figlio. Al mio rientro, ho ascoltato la sua canzone e gli ho proposto di farla a San Siro. Abbiamo aperto una campagna insieme. Il problema da risolvere consiste nel permettergli di avere la sua indipendenza".

Il filmato successivo mostra la nonna di Fedez, Luciana, e il loro meraviglioso rapporto: "È venuta l'altro ieri a casa mia. Le carte di nonna avevano previsto tutto, tranne il sesso di Leone e l'arrivo di Chiara. I mie tatuaggi li accetta con riluttanza, ma non me lo fa pesare. La Papessa è la carta che rappresenta la pazienza, cosa che a me manca".

Fedez fa sapere di sperare per il rientro di Asia Argento a X Factor: "Sono decisamente a favore del suo ritorno. La decisione di Sky di estromettere Asia verteva a tutela dei ragazzi. Quando è esploso lo scandalo Asia, e non voglio aggiungere altro su questo, il rischio era che per tutta l’edizione si parlasse di questo scandalo. A oggi si parla solo di quanto è stata brava Asia come giudice. I concorrenti stessi potrebbero chiedere il suo rientro in trasmissione e io me lo auguro". Su Gasparri: "Aveva insultato una mia fan minorenne in sovrappeso. Ma in Italia tutto si dimentica. Mi chiese un milione di euro di risarcimento dopo una querela, poi l'ha ritirata". Sulla guerra con gli altri rapper dice: "Tutto fa gioco".

Sulla scelta del doppio cognome: "Non c'è niente di male. Non vedo perché, se una donna vuol dare il proprio cognome, dovrei essere io il sesso debole". Il filmato successivo è titolato "Guerrafondaio" e  riguarda le liti a distanza con Guè Pequeno e Marracach. Fedez interrompe il video di fronte alle accuse esplicite dei due e ai loro botta e risposta a mezzo social network. "Posso stopparlo?" chiede e ride, poi commenta: "Come si chiama? C'è scritto lì. Possiamo togliere la sua immagine dallo schermo?". Sulle diatribe con i politici: "La prima volta che è stata detta la parola rapper in parlamento è avvenuta a causa mia. Due esponenti del Pd proposero di estromettermi da Sky perché avevo partecipato a una manifestazione dei 5Stelle".

Della moglie Fedez racconta: "Lei è una donna estremamente positiva. Mi ha fatto bene perché io sono molto cinico. Quando c'è da vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, io vado verso il vuoto. Lei è esattamente l'opposto. Riesce a godersi le cose come io non sono mai riuscito a fare prima di lei. Se l'ho conquistata con gli addominali? Non credo, non li avevo nemmeno quando l'ho conosciuta. In casa entrambi portiamo i pantaloni. Dicono il contrario? A noi interessa stare bene". Sulle fidanzate prima di Chiara, Federico non si sbilancia: "Non ero un playboy, sono sempre stato fidanzato". Anche stavolta non fa alcun nome.

Il rapporto tra Chiara e i suoi genitori sarebbe buono: "Lei gli ha fatto un'ottima impressione, anche se i miei hanno sempre apprezzato le mie fidanzate. Se sono un uomo felice? In questo momento sì". Il filmato successivo mostra il piccolo Leone. Costanzo: "Da quando abbiamo cominciato questo incontro, l'unico momento in cui hai avuto gli occhi lucidi è quando è comparso Leone". Fedez: "Il nome lo aveva scelto Chiara. Io optavo per Leonardo. Nel giorno del mio compleanno feci una festa e c'erano Mika e Manuel Agnelli. Chiara era in camera sdraiataa sul letto perché era stanca. Tra i regali del mio compleanno c'era il famoso libro dei nomi. Mika propose di mettere il dito su un nome a caso e incredibilmente uscì proprio Leone. Se volesse fare il rapper? Non lo contrasterei. Leone è nato in America, non ha ancora il passaporto italiano. A breve lo avrà". Fedez motiva la decisione di mostrarlo sui social: "Esistono persone che hanno creato profili instagram ai propri figli per pubblicizzare prodotti, cosa che noi non abbiamo mai fatto. Non sono per coprire il viso di mio figlio, mostro la cosa più bella che ho al mondo".

"La prima fidanzata si chiamava Fiammetta. Ci siamo presi e lasciati più volte. So che si è trasferita in Australia, non l'ho mai più vista" racconta il rapper. I primi sogni professionali sono quasi sempre andati nella direzione della musica. Il successo lo ha cambiato: "Sono cambiato. Il successo ha significato tante cose. Non c'è mai stata una ricerca ossessiva, quanto un'esigenza espressiva. Il successo mi ha reso ciò che sono, nel bene e nel male. Ciò che volevo essere e ciò che non avrei mai voluto essere. Da piccolo avevo delle convinzioni, degli ideali. Sono diventato ciò che ho sempre odiato. All'inizio affrontavo tematiche sociali, venivo da una generazione fortemente collocata politicamente. Il mio imborghesirmi mi ha fatto diventare una contraddizione vivente. La meritocrazia nella musica esiste. Tante persone hanno cercato di spingere artisti ma è complesso perché è il pubblico che decide".

Il Federico dei centri sociali: "Ero inconsapevole". E sul futuro professionale teme il momento in cui non sarà apprezzato come oggi. Riassume così la lotta ai "figli di": "Mi sono trovato di fronte a persone non meritevoli ma dai cognomi altisonanti che mi passavano avanti. Tornare ai centri sociali? Non credo ne sarebbero contenti. So che nel centro sociale dove sono cresciuto mi vogliono ancora bene".

L'argomento del prossimo filmato è la famiglia d'origine. "Hai fatto cose molto belle: pagare i loro debiti e offrire a tuo padre di pagare gli ultimi anni di contributi" commenta Costanzo. Fedez: "Non ricordo se ha rifiutato o se non si poteva fare. Quando si inizia a perseguire qualcosa che sembra impossibile, non è semplice. Mia madre mi ha sostenuto ma non ci credeva. Mio padre ha iniziato a crederci quando le cose hanno cominciato a girare. Mia madre è stata importante, ma all'inizio è stato un viaggio solitario. Mio padre ha conosciuto la cassa integrazione e mia madre è diventata disoccupata. Con i soldi della disoccupazione di mia madre decisero di aprire un bar. Quella scelta ci ha portato a fare una vita che non volevamo. Io andavo a scuola e quando uscivo lavoravo nell'orario di punta. Il bar lo abbiamo venduto a persone che non ci hanno pagato. Iniziò tutto ad andare molto male".

La discussione si sposta sul sovrappeso: "Da piccolo ebbi un forte attacco d'asma. Fui ricoverato in ospedale e mi curarono con il cortisone". Costanzo: "Anch'io sono stato sempre sovrappeso e vittima di bullismo". Federico non ne fa un dramma: "La mia vita non è stata caratterizzata dal bullismo ma vivendo in periferia era facile venire attaccati, in quel periodo non c'era tutta la sensibilizzazione di oggi. A scuola ero bravo in quello che mi piaceva. Al liceo artistico interpretavo le opere. Vinsi perfino un concorso. Ero bravo in quello che mi interessava".

Le brutte frequentazioni dell'adolescenza. Fedez dissimula: "Non ho mai freqeuntato criminali, ma persona con un'indole diversa dalla mia. Non ho mai avuto una pistola nello zaino. Accadde che, verso le superiori, frequentavamo una compagnia molto ampia. Quasi 1000 persone. Tra questi c'era il padre di un nostro amico appena uscito di galera. Usciva con la pistola e ci è capitato di dovergliela nascondere. Non sono cose di cui vado fiero".

La nuova edizione de L’Intervista di Maurizio Costanzo riparte da Fedez con qualche giorno di anticipo rispetto alla tabella di marcia. Nella prima puntata del 17 settembre 2018, il noto giornalista intervisterà il rapper più famoso del momento, a pochi giorni dal matrimonio evento con Chiara Ferragni a Noto, in Sicilia. Federico Lucia commenta il suo percorso, il punto di arrivo cui è approdato da qualche tempo e che nemmeno immaginava qualche anno fa, quando attaccava proprio quegli ideali che oggi, in parte, ha finito per incarnare.

Il successo che lo ha cambiato

Uno dei primi temi trattati fa riferimento al successo, qualcosa che Fedez ha indiscutibilmente raggiunto: “Non c’è mai stata la ricerca ossessiva del successo da parte mia, c’è sempre stata un’urgenza espressiva e la voglia di ampliare il proprio pubblico, non c’è mai stata la ricerca della fama in sé… […] il successo mi ha cambiato, mi ha reso ciò che sono, inevitabilmente, nel bene e nel male. Mi ha reso ciò che volevo essere e anche ciò che non avrei mai voluto essere, un po’ in mezzo tra quello che ho sempre odiato e quello che avrei voluto essere”.

L’amore per Chiara e il figlio Leone

Indiscutibile l’amore per il piccolo Leone, il figlio nato dal suo rapporto con Chiara Ferragni. E proprio l’incontro con la più nota influencer italiana nel mondo avrebbe impresso una svolta decisiva alla sua vita: “Con Chiara ci fu da subito un’affinità che era fuori dal comune […] penso che sia una persona estremamente intelligente ed estremamente positiva per me è stata una sorta di medicina perché io sono praticamente l’opposto, io sono una persona molto cinica… sono una persona poco spensierata… quando c’è da vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto io vado verso il vuoto e il problema  è che il vuoto ti può anche risucchiare […] lei cerca di vedere il bene e il bello in tutto e di conseguenza riesce a godersi le cose come io non sono mai riuscito a fare prima di lei”.