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Lino Banfi: “Voglio morire insieme a mia moglie Lucia”

Lino Banfi, ospite della puntata odierna di “Oggi è un altro giorno”, ha raccontato il rapporto speciale che lo lega a sua moglie Lucia: “L’uno senza l’alltro non riusciremmo a stare”. L’attore spera quindi di morire insieme a lei, che da due anni soffre di una malattia mai specificata e ufficializzata alla stampa.
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Lino Banfi, che nel luglio scorso ha festeggiato 84 anni, è stato ospite della puntata odierna di "Oggi è un altro giorno". La sua presenza ha fatto sì che tornasse di nuovo virale una lunga intervista al periodico cattolico "Maria con te", rilasciata nei mesi scorsi. Un'intervista che racconta il suo speciale rapporto con sua moglie, Lucia, al punto che il Nonno Libero di Un medico in famiglia ha precisato un concetto già espresso in passato, ovvero il desiderio di morire insieme alla sua amata Lucia, che da alcuni anni soffre di una malattia mai specificata alla stampa.

Le parole di Lino Banfi

Lino Banfi ha dichiarato che non riuscirebbe a stare senza sua moglie Lucia, ecco perché il simpatico attore ha dichiarato di pregare affinché possano morire nello stesso momento: "Perché l’uno senza l’altro non riusciremmo a stare". Un'intervista nella quale l'attore conferma le sue credenze religiose:

Appena ti svegli, prima di tutto devi pregare e ringraziare la Madonna, poi andare a scuola, questo è l'insegnamento che mi hanno dato da bambino.

Una storia d'amore lunga 70 anni

Lino Banfi a "Oggi è un altro giorno" ha raccontato il suo rapporto speciale con la moglie: "Lei lavorava come parrucchiera in un grande atelier, lei lasciò tutto per me. Questo mi fece capire quanto fosse importante per me. Un'altra cosa importante: io volevo mollare la recitazione e stavo per ripiegare nel posto fisso. Lei mi incoraggiò, io mi sentivo in colpa". 

La devozione di Lino Banfi per la Madonna

Lino Banfi spiega poi perché è devoto alla Madonna di Canosa. A dieci anni, stava morendo di tifo e di malaria. Quando la malattia si aggravò, lui sognò la Madonna e guarì miracolosamente.

A dieci anni stavo morendo, avevo il tifo e la malaria. A casa veniva il barbiere con un vaso di vetro e mi applicava sul petto le sanguisughe, delle bestie schifose che mi succhiavano il sangue. Anche il medico veniva a visitarmi tutti i giorni e mi faceva delle iniezioni. Non mangiavo più, ero magrissimo, pieno di croste. Quando la malattia si aggravò, giacevo nel letto e non riuscivo più a parlare. All’improvviso, una mattina mi svegliai e chiesi a mia madre la gazzosa. Nella notte, le croste erano cadute. Anni dopo, mia madre mi raccontò che quella notte avevo sognato una donna con un bambino in braccio ed ero guarito. Anche se al momento non lo ricordavo, penso che fosse la Madonna di Canosa, quindi ogni tanto mi viene il dubbio che io la Madonna l’ho già conosciuta. (

L'incontro con Papa Francesco

L'attore ha anche parlato del suo incontro con Papa Francesco. I due hanno la stessa età e Papa Francesco sapeva che lui era considerato come il "nonno d'Italia", ma l'attore si rivolse a lui come "il nonno del mondo". Tra gli incontri in Vaticano, anche quello con Papà Benedetto XVI: "Ci scambiammo un abbraccio tenerissimo".

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