Lino Banfi sul Medico in Famiglia: “Lavorare 10 ore al giorno non è facile”
Il nonno degli italiani (qui le sue ultime dichiarazioni shock) sceglie la rivista Visto per confidarsi con i suoi telespettatori e raccontare quanto sia stato difficile accettare prima ed interpretare poi il suo ruolo, quello di Nonno Libero che quest'anno rimarrà a Un Medico in Famiglia 8 per un paio di puntate. E' già tanto che abbia accettato questa "sfida", gli anni avanzano ma il Medico più famoso d'Italia non teme concorrenza, non teme crisi e con il sorriso sulle labbra affronta altri brillanti episodi. Tra l'altro, stando alle prime indiscrezioni, la Rai ha già in mente una nona serie, segno che squadra che vince non si cambia e segno che un prodotto fatto bene non stanca mai; gli ascolti – anche se qualche conduttore tv cerca di "manipolarli" – parlano da soli, non hanno bisogno di commenti (5.873.000 20,08% di share nel primo episodio in onda la scorsa domenica, 5.353.000 e il 22,30% nel secondo).
Il "punto debole" di Banfi è Eleonora Cadeddu che ha visto crescere su quel set, così come l'attore ha dichiarato sulle pagine di Visto:
Mi sembra impossibile che oggi Eleonora compirà 18 anni. Se penso che quando abbiamo iniziato a girare praticamente portava ancora il pannolino.
Banfi non aveva abbandonato la fiction, aveva avvertito l'esigenza di occuparsi di altro anche perchè l'impegno richiesto non è certamente di poco conto:
Alla mia tenera età lavorare circa 10 ore al giorno non è una passeggiata.
Il pubblico lo ha convinto a rientrare nel cast ma soprattutto ad averlo molto "segnato" è stato l'incontro con il Papa emerito:
In un'udienza privata che ho ottenuto per le mie nozze d'oro Papa Benedetto XVI mi ha chiamato il "Nonno d'Italia".
Sogna un ruolo da cattivo e, grazie all'intervista rilasciata a Visto, ne approfitta per lanciare un appello:
Una volta a Venezia ho incontrato il regista Quentin Tarantino e mi sono proposto. Sto ancora aspettando una sua telefonata.