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Linea Gialla e i titoli imbarazzanti, Sottile e Lerner litigano su Twitter

La querelle immensa scaturita dal titolo disdicevole di Linea Gialla ha coinvolto il direttore Mentana, per poi arrivare a Lerner, che ha attaccato Sottile, prendendosi una risposta senza peli sulla lngua dal conduttore.
A cura di Andrea Parrella
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I titoli al limite di Linea Gialla di qualche sera fa ("Gli zingari italiani rapiscono i bambini?") hanno alzato un polverone che nessuno si sarebbe immaginato, per quanto va ammesso, e lo ho fatto in parte lo stesso Sottile, che fossero decisamente esagerati. Volendo fare un breve riepilogo della situazione si può dire che tutto parte proprio dalle didascalie presenti durante la trasmissione condotta da Sottile, che in qualche modo avevano urtato il direttore del tg di rete, Enrico Mentana, padre nobile dell'operazione di passaggio di Sottile a La 7. Il direttore non aveva incolpato propriamente Salvo Sottile, anzi, aveva premesso che la colpa di quei titoli non fosse probabilmente sua, redarguendo semmai la sostanza dell'inconveniente creatosi. Manco a dirlo, il giorno successivo i giornali titolavano di un attacco di Mentana proprio a Sottile, il che ha poi costretto il direttore ad un'ulteriore precisazione.

Ma gli stracci sono volati quando, ad intervenire sul tema, è stato un ex illustre della rete, Gad Lerner, il quale l'anno scorso aveva visto concludersi l'esperienza quasi decennale de L'Infedele per ascolti carenti. Non c'è dubbio che la nuova leva di conduttori giunti a La7 con l'arrivo della nuova stagione abbia in qualche modo chiuso tutte le porte a Lerner, o comunque, nel suo tweet di rimprovero a Sottile si percepiva qualcosa che andasse oltre il semplice sdegno per la frase inopportuna:

Con una risposta pressoché immediata di Sottile, apparentemente tranquilla e votata alla conciliazione assoluta: "Ha sbagliato chi ha fatto il titolo GAD, mi sono scusato. In diretta un errore può succedere. Ciao". Ma poi rincara la dose e non accetta l'idea di prendere lezioni da Lerner, rilanciando piccato in questo modo: "Avevamo visto di peggio in tv,quando da direttore del tg1 hai mandato in onda le immagini dei pedofili e ti sei dimesso.Puah". Il "Puah" di chiosa la dice lunga e pare che Lerner abbia incassato il colpo, vista l'assenza di ulteriore risposta da parte del giornalista.

Dare un'occhiata alla pagina di Twitter di Sottile vuol dire capire quanto il conduttore abbia potuto evidentemente soffrire un'attenzione mediatica che non ha cercato e che, presumibilmente, non è attribuibile ad una colpa sua, come spiega in una lettera inviata a Dagospia nella quale tenta di spiegare come quei titoli non siano stati decisi da lui o dai suoi collaboratori più stretti, per quanto lui si assuma tutte le responsabilità. Ecco un estratto dell'inizio della lettera, che si può leggere integralmente a questo link:

Gentile D'Agostino, registro che sei male informato, proprio tu che dei titoli "forti" ne hai fatto un mestiere. Il titolo sugli zingari era certamente forzato e me ne assumo la completa responsabilità, ma io la mia squadra la difendo comunque perchè è fatta di gente in gamba, a cominciare dal mio braccio destro Giovanni Filippetto. Però la faccia ce la metto io quindi la colpa (se c'è una colpa) è mia. Mi sono scusato in diretta con gli spettatori se qualcuno poteva avere frainteso.

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