Licia Colò via da Rai3, parla Vianello: “Non voleva innovare il programma”
E' una delle storie che ha maggiormente toccato il pubblico televisivo italiano e rientra nel capitolo "rivoluzione Rai", che per questa stagione pare riguardare principalmente la terza rete, quella diretta da Andrea Vianello. Si tratta di una rivoluzione in termini di volti, che oltre alla storica Marina La Rosa, ha particolarmente sorpreso per la cacciata di un personaggio che da ben 16 anni serviva la rete con lo stesso programma, di successo, a tutti gli effetti una sua creatura. Si tratta di Licia Colò, costretta in qualche modo ad abbandonare il suo "Alle Falde del Kilimangiaro", programma indissolubilmente legato al suo volto. Fu proprio lei, all'inizio di giugno, ad annunciare che l'anno prossimo non avrebbe condotto il programma, confessando in un'intervista al Fatto di aver avuto già alcune frizioni nell'ultimo anno con la direzione, a causa di alcune divergenze editoriali e lei stessa, ancor prima della presentazione dei palinsesti, che a condurre il programma sarebbe stata Camila Raznovich.
Vianello spiega la separazione tra Licia Colò e Rai3
Fino ad ora non c'erano state parole di alcun tipo in riferimento alla vicenda da parte del direttore di Rai3, Andrea Vianello, che molti avevano accusato quando la vicenda si scatenò a livello pubblico, ma proprio nelle ultime ore, in un'intervista, lo stesso Vianello ha commentato la vicenda dicendosi dispiaciuto per quanto detto da parte di Licia Colò (che aveva detto di essere stata cacciata nonostante gli ascolti positivi), pur ringraziandola per quanto fatto ed evidenziando le reali motivazioni per le quali si è scelto di interrompere il rapporto lavorativo con la conduttrice storica. Le affermazioni di Vianello sono chiare e disegnano il profilo di una conduttrice non esattamente in linea con le esigenze di rinnovo della rete:
Ho letto con dispiacere l’intervista di Licia al Corriere della Sera . La ringrazio per i sedici anni di ottimo lavoro. Il programma aveva problematiche di ascolto. Abbiamo cercato quest’anno di innovarlo e lei stessa non si trovava su questa nuova linea. Ora il testimone passa a Camila Raznovich, che ci porterà nel mondo dei viaggiatori. Ci viene chiesta innovazione e l’innovazione comporta scelte inevitabili