Licia Colò: “Mio padre cacciato dal centro sportivo perché porta il pannolone”
Cacciato dal centro sportivo perché porta il pannolone e, per questo, non gradito agli ospiti della struttura. E' l'accusa che Licia Colò lancia in una lettera indirizzata al quotidiano ‘Il Messaggero‘. "Venerdì – scrive la popolare conduttrice tv nella missiva indirizzata al direttore Virman Cusenza e pubblicata qualche ora fa – sono stata contattata da un responsabile del Centro sportivo di Acilia (in provincia di Roma, ndr) frequentato dalla mia famiglia, che con imbarazzo mi ha comunicato che c’erano dei problemi con mio padre in quanto, portatore di pannolone sotto i pantaloni da passeggio, non era persona gradita agli altri habitué della piscina".
La Colò parla di un vero e proprio episodio di inciviltà e di discriminazione ai danni dell'anziano genitore: "Siamo nel 2013 ed ancora esistono persone o circoli sportivi che fanno discriminazioni di questo tipo". Anche i ricchi piangono, dunque. La presentatrice, però, non ha voluto far passare sotto silenzio un episodio che potrebbe capitare a chiunque: "Chi è portatore di handicap – ammonisce – dovrebbe essere protetto ed aiutato e l’intolleranza dovrebbe essere additata come retaggio di un vergognoso passato. Ricordiamo, se avremo la fortuna di invecchiare, queste discriminazioni potrebbero ricadere su ognuno di noi".