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Leone attacca auto in un safari e uccide giovane autrice di Game Of Thrones

Katherine Chappell si trovava in Sud Africa come volontaria presso una riserva dedicata alla salvaguardia di elefanti e rinoceronti. Durante una visita in un safari una leonessa ha attaccato l’auto in cui si trovava, con finestrino aperto, uccidendola quasi all’istante. A raccontare la scena è stato l’uomo che si trovava nella macchina dietro al Suv: “Dopo pochi secondi abbiamo capito fosse troppo tardi per salvarla”.
A cura di A. P.
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Una editor della celebre serie televisiva Game Of Thrones, la 29enne Katherine Chappell, è stata tragicamente uccisa da una leonessa in Sud Africa, nel corso di un escursione all'interno di un safari. Il momento tragico è avvenuto quando la donna, che si trovava all'interno dell'auto con il finestrino aperto, è stata attaccata da una leonessa che pareva inizialmente essere innocua, per poi aggredirla, colpendola a morte. Del tragico momento esiste anche una fotografia incredibile, ripresa da un auto che si trovava alle spalle di quella attaccata dall'animale, che documenta proprio quanto sia accaduto, mostrando la leonessa con la testa all'interno della portiera, attaccare ferocemente i passeggeri nell'auto. A raccontare al Daily Mail la terribile esperienza è stato un testimone, Ben Govender, 38 anni, che si trovava nell'auto dietro al SUV della donna ferita mortalmente. Ha affermato che nessuno avrebbe potuto mai immaginare una cosa del genere. Dice di aver visto l'animale entrare nell'auto dando il primo morso al passeggero, ritraendosi mentre del sangue zampillava.

Govendar ha proseguito: "I due leoni sembravano tranquilli e, dopo il primo attacco si sono ritratti facendoci credere che ciò che avevano azzannato non fosse di loro gusto. Tuttavia dopo pochi secondi si sono scagliati nuovamente contro l'auto e la leonessa ne è uscita con in bocca la spalla della vittima. Era troppo tardi per fare salvarla". Ci si starà chiedendo come mai l'uomo abbia impiegato del tempo per scattare una foto, anziché provare ad intervenire, ma lui risponde così: "Sembrava semplicemente un momento stupendo per una grande foto. La testa della leonessa non è rimasta all'interno del veicolo per più di 15 secondi". L'uomo afferma di aver visto il conducente dell'auto provare a dare pugni alla leonessa mentre questa ammazzava di fatto Katherine Chappell, ma evidentemente, conclude lui, "L'animale era troppo forte".
A poche ore dai tragici fatti, si sono recati in Sud Africa tutti i parenti della ragazza uccisa e sua madre ha anche raccontato il motivo per il quale Katherine si fosse recata lì per volontariato, al fine di lavorare in una riserva che si occupa di preservare specie animali divenute ormai rare, come elefanti e rinoceronti: "Ha vissuto una vita interamente all'avventura, visitando Europa, America, Australia, Asia e Africa". I rangers responsabili della sicurezza nel safari, hanno chiaramente fatto intendere di comunicare sempre ai visitatori di non aprire i finestrini delle auto, una misura di sicurezza che, se rispettata, in questo caso avrebbe salvato una vita.

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