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Leonardo Spinazzola: “Fermarmi mi ha dato una grande forza interiore, ora mi sento un leone”

Ospite nello studio di Verissimo nel pomeriggio di sabato 9 ottobre è Leonardo Spinazzola. Il campione della nazionale, infortunato durante gli Europei, ha raccontato a Silvia Toffanin l’altalena di emozioni vissuta in quelle settimane. Adesso, seppur ancora in riabilitazione, è pronto per ritornare in campo il più presto possibile.
A cura di Ilaria Costabile
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Ospite nel salotto di Silvia Toffanin su Canale 5, nel pomeriggio di sabato 9 ottobre 2021, è Leonardo Spinazzola. Il campione azzurro, infortunato durante le ultime partite degli Europei, ha raccontato a Verissimo, dove è stato accompagnato da sua moglie e i suoi due figli, l'emozione di aver conquistato una vittoria così inaspettata, ma tanto desiderata dagli Azzurri. Dopo un'operazione e mesi di terapie il calciatore è pronto a tornare in campo, più forte e grintoso che mai: "Adesso sto bene, questo sarà il mese più importante perché dovrò fare un lavoro più di qualità che di quantità. Le stampelle le ho lasciate da quattro settimane e adesso sto riiniziando a camminare bene”.

L'emozione di ricevere la medaglia

Una vittoria non vissuta pienamente, perché purtroppo Leonardo Spinazzola il match finale degli Europei 2020, giocato allo stadio di Wembley, l'ha dovuto guardare dalla panchina, ma una vittoria egualmente carica di significati che hanno avuto ancor più valore nel momento in cui ha avuto tra le sue mani la medaglia: "Quando l’ho presa ero emozionatissimo. È stato un gesto bellissimo di Chiellini e Bonucci e di tutta la squadra che ringrazio ancora. Mi hanno detto che me la meritavo. In quei giorni ho vissuto un’altalena di emozioni pazzesche". 

La forza dopo l'incidente

Gioia e adrenalina, ma anche momenti difficili come gli attimi subito dopo l'incidente al tendine d'Achille ai quarti di finale con il Belgio, infortunio che gli è costato il proseguimento dell'esperienza agli Europei: "Dopo venti minuti ho fatto una videochiamata alla mia famiglia dallo spogliatoio e mi è tornato subito il sorriso, anche se loro avevano il viso pieno di lacrime. Fa parte del gioco, io vado avanti e mi godo quello che ho. Questo stop mi ha dato un’ulteriore forza interiore e mi ha fatto crescere molto: ora mi sento un leone”. 

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