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Leonardo Pieraccioni: “Il momento più bello della vita? Il primo vagito di mia figlia”

Ospite di Che tempo che fa, Leonardo Pieraccioni ha scherzato con Fazio per i suoi prossimi 5o anni. Nell’intervista ha parlato della figlia Martina, della festa che organizzerà, dei momenti più belli della sua vita e dell’assicurazione sulla morte che ha dovuto firmare prima di entrare.
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Il momento della vita di Leonardo Pieraccioni è stato il primo vagito della figlia Martina. È la figlia uno degli argomenti di conversazioni che ha affrontato il regista toscano sul divano di "Che tempo che fa". Fabio Fazio ha invitato l'autore de "Il ciclone" per parlare dei suoi 50 anni, che compirà il 17 febbraio, e come da copione il comico ci ha messo poco per far capire quale sarebbe stato il tono di tutta l'intervista. Dopo un accenno all'assicurazione sulla morte che il programma fa firmare a tutti gli ospiti ("51 mila euro? Ma non potevamo arrotondare a 60?"), che è diventato il tormentone della serata, Pieraccioni ha raccontato un aneddoto divertente sulla figlia Martina, di 4 anni, avuta dall'ex Laura Torrisi: "Martina sta bene, ha 4 anni. Ieri è venuta piangente e mi ha detto: ‘Babbo non mi dire di no, posso essere allergica alla polvere?'. Beh, sempre meglio del motorino a 14 anni. Poi ho capito che aveva sentito che c'era un'amichetta celiaca, un'altra allergica agli aghi di pino e anche lei voleva un'allergia".

Ma Martina è anche in testa alle 4 cose più importanti della sua vita, il gioco che Fazio fece fare anche a Jane Fonda la settimana scorsa. Nonostante il conduttore abbia vietato qualunque riferimento agli affetti, Pieraccioni non ha voluto sentire ragioni: "Il momento più importante è quando è nata [Martina, ndr] e mi sono connesso con le parole ‘Per sempre'. Il suo primo vagito, insomma". A seguire c'è stato il momento in cui ha visto la fila di gente fuori al cinema dove davano per la prima volta "I laureati". La terza cosa è stata la prima volta che una ragazza l'ha visto nudo, per poi tornare sul tormentone dell'assicurazione: "Il quarto è quando dirò al mio commercialista che date così poco per la morte in diretta".

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I 50 anni, però, sono una tappa che non spaventa più di tanto il regista, che ricorda con più paura i 18 e i 40, altri due momenti fondamentali della sua vita. Di certo c'è che farà una festa e sarà "una festa dove si racconteranno barzellette e ci sarà una gara di rutti; fortunatamente sarà un martedì in cui è libero Massimo Ceccherini. Solitamente il martedì insegna catechismo, ma quel giorno potrà venire" dice ridendo Pieraccioni che ha appena finito di scrivere il suo prossimo film, che comincerà a girare a giugno. Oltre a quello per parlare di Miù, la sua gatta social, Fazio ha anche il tempo sia di fargli ricordare quello che fu il suo primo vero esordio, sia di fargli fare un test su Guccini e suonare e cantare "Mi manchi" di Roberto Vecchioni: "Ho iniziato alla discoteca Dinasty, che fittai insieme a un amico per esibirmi nel primo spettacolo di cabaret e il proprietario mi disse: ‘Ve lo affitto a 500 mila lire, se non canto, a 450 se mi fate cantare' e ovviamente lo facemmo cantare. Il cabaret è una malattia, al punto che non mi fa andare alle riunioni di condominio, perché quando sono davanti a più di 10 persone, non ce la faccio, devo far ridere".

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