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Le lacrime in diretta di Elisa Isoardi per lo chef Natale Giunta: “Finalmente si sposa!”

Momento di commozione in studio quando lo chef palermitano Natale Giunta consegna una lettera alla conduttrice, che non trattiene le lacrime: “Natale si sposa!”. Tra lo storico “chef con la coppola” e la Isoardi è scoppiato un grande feeling professionale, forse è il miglior momento quotidiano della nuova “Prova del cuoco”.
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C'è stato un momento di sincera commozione nello studio de "La prova del cuoco" quest'oggi. Mentre Elisa Isoardi e Natale Giunta, lo chef e pasticciere palermitano, stavano preparando i cannoli tipici siciliani, spunta una busta dalle mani del simpatico cuoco con cui la Isoardi ha sviluppato il miglior feeling davanti alle telecamere. Quando i due sono insieme, è il miglior momento della nuova "Prova del cuoco".

Il matrimonio di Natale Giunta

La conduttrice si emoziona quando aprendo la busta legge l'invito al suo matrimonio e non trattiene le lacrime. Tra gli applausi del pubblico in studio, scappa un sincero abbraccio tra Natale ed Elisa: "Sei un amore, sei un vero amore". Un momento semplice ma di grande effetto che non è passato inosservato agli spettatori del format.

Sono anni che ci conosciamo e dicevo sempre "ma questo quando si sposa, mai più?". Sono contenta, veramente. Sei un amore. Auguri per te e Valeria. Ma chi cucina a un matrimonio di uno chef? I tuoi ragazzi!

Chi è Natale Giunta

Natale Giunta è il simpatico chef palermitano che da anni è di casa a "La Prova del Cuoco". Nel passaggio da Antonella Clerici a Elisa Isoardi, risulta essere quello che ha saputo sviluppare meglio un rapporto con la nuova conduttrice oltre a rappresentare un vero e proprio collegamento fondamentale con il passato del programma. A Palermo è seguito e amato dalla cittadinanza, che lo considera un esempio perché è stato uno dei primi ristoratori ad allontanare la mafia del racket dai suoi esercizi commerciali. Per questo motivo, è stato spesso minacciato. Quando gli fu recapitata una busta con un proiettile, gli fu assegnata protezione, poi revocata lo scorso maggio. Ad agosto, il Tar del Lazio ha accolto il suo ricorso, ripristinando la protezione con la macchina e due uomini.

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