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Le lacrime di Ana Laura Ribas per la morte del suo cane: “È una sofferenza atroce”

“È una sofferenza atroce, a volte ho la sensazione di soffocare”, con queste parole Ana Laura Ribas ha raccontato a Verissimo il dolore che prova per la morte di Gregorio. Il cucciolo è stato al suo fianco per 20 anni e ora, la showgirl sta facendo fatica a ripartire senza di lui.
A cura di D.S.
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Ospite di Verissimo, Ana Laura Ribas è tornata a parlare del suo cucciolo Gregorio, deceduto il mese scorso. Un dolore che non si è affievolito con il passare del giorno. A Silvia Toffanin ha confidato in lacrime:

"Gregorio mi ha lasciata, per me era come un figlio. Io rispetto chi non ha gli animali e non capisce il mio dolore, ma loro devono rispettare me che non ho avuto un figlio. Per 20 anni, la mia vita ha girato attorno a lui. Ho rinunciato a lavori, vacanze ecc. perché se non c'era un luogo adatto per lui, io non lo lasciavo. Lui non mi lasciava mai da sola. È questa la differenza tra animali e umani. Per me è stata un'atroce sofferenza, non ho mai sofferto tanto in tutta la mia vita. La sua mancanza è una cosa insopportabile. A distanza di un mese ancora non me ne rendo conto. A volte prendo il guinzaglio e dico andiamo. Viveva con me da 19 anni e mezzo, l'ho preso nello studio di "Ok il prezzo è giusto". Una signora che aveva un canile è venuta qui da Iva, con un cestino con dei cagnolini per sensibilizzare gli spettatori. Io ho preso lui e ho trovato una casa agli altri".

"Non trovo differenze tra la madre di un bambino e chi decide di avere un cane"

Ha ribadito, infine, quanto il piccolo Gregorio contasse per lei:

"Gregorio è un nome importante, è il nome con il quale avrei chiamato anche mio figlio. La mia vita è cambiata completamente da quando è arrivato lui. Un cane è come un bambino che non cresce mai. Io non trovo differenze tra la madre di un bambino e chi decide di avere un cane. C'è bisogno di amore e attenzione, allo stesso modo. Il cane non diventerà mai indipendente, avrà sempre bisogno di te. Io sono la classica zitella con il cane. Gregorio mi manca tutta la giornata, ma la sera all'orario dell'ultimo giretto, ho la sensazione di soffocare. Non accetto il fatto che io non riesca ad essere più in pace, più serena. Non riesco a riprendermi.  So che il mio Gregorio è in paradiso che mi aspetta".

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