Le interviste erotiche di Barbara D’Urso prima che lasciasse l’Ordine dei giornalisti
È già un meme lo scontro tra Barbara D'Urso e Sergio Vessicchio avvenuto nel corso dell'ultima puntata stagionale di "Live – Non è la D'Urso". Prima della pausa natalizia, la puntata ha offerto numerosi spunti, su tutti quel "Salutame a soreta" con cui la "padrona di casa" ha congedato il giornalista sportivo radiato dall'Ordine dei giornalisti. Proprio Vessicchio Sergio, da non confondere con Beppe, prima di essere cacciato dalla trasmissione ritrovandosi a microfono spento e collegamento chiuso, si è tolto lo sfizio di ricordare a "Carmelita" che "anche tu sei stata radiata dall'Ordine dei giornalisti". Erano altri tempi, altre epoche. Vediamo quali.
Quando Barbara D'Urso era nell'Ordine dei giornalisti
Barbara D'Urso non viene radiata dall'Ordine dei giornalisti, ma si dimette di sua spontanea volontà nella seconda metà degli anni '90. Colpa di una pubblicità. Era il 1999. La Carta dei Doveri dei giornalisti impone al giornalista di non assumere incarichi e responsabilità in contrasto con l'esercizio autonomo della professione. Inoltre, non può prestare nome, voce e immagine per iniziative pubblicitarie, escluse quelle a titolo gratuito volte a fini umanitari, sociali, religiosi e comunque prive di carattere speculativo. L'attività di giornalista di Barbara D'Urso, però, le ha fruttato anche un libro, "Debole è la carne", nel quale furono incluse le principali interviste "scottanti" realizzate per i settimanali "King" e "Moda", entrambi diretti da Vittorio Corona. Proprio lui, il padre di Fabrizio Corona.
Le mansioni giornalistiche di Barbara D'Urso
Quali erano le mansioni giornalistiche di Barbara D'Urso? Di cosa si occupava nei settimanali per i quali ha scritto? Oggi si trovano poche tracce su quello che è stato il percorso di "Carmelita" nel mondo della carta stampata. C'è un pezzo, però, pubblicato su Repubblica nel febbraio 1992. Lo firma Mario Orfeo. Il titolo: "Sorpresa, sorpresa, il calciatore è nudo". Nell'articolo si racconta di una Casertana allo sbando, la squadra di calcio all'epoca ultima in classifica in Serie B, travolta anche dallo scandalo di alcune foto di nudo apparse sul settimanale "Moda". L'articolo che mostrava il reportage esclusivo lo firmava proprio la D'Urso:
Ultima nella classifica di serie B e nella graduatoria delle province italiane "per vivibilità", Caserta è la prima a scoprire le nudità dei suoi calciatori. L' obiettivo indiscreto di una giovane fotografa, Priscilla Benedetti, è entrato nello spogliatoio della squadra ritraendo i giocatori senza veli, tra i vapori delle docce e i cori del dopo partita. Poi le immagini più caste, con vista del fondo schiena o con l' asciugamano a coprire le parti intime, sono finite con grande evidenza sulle pagine del mensile "Moda", accompagnate dalla cronaca di questa "intrusione" in un sacrario del mondo maschile. In America, un fatto del genere destò scandalo. Insulti e offese a una giornalista americana che aveva tentato di violare il tempio, cioè lo spogliatoio, di una formazione di football. In Italia, in verità, già da molti anni giornaliste sportive hanno accesso nelle sale stampa degli stadi, e nei corridoi davanti agli spogliatoi. Certo non accade tutti i giorni che una fotografa si butti dentro lo stanzone per una serie di scatti. A Barbara D' Urso, attrice napoletana e autrice dell'articolo, i giocatori hanno dispensato sorrisi e battute, un po' perchè la D' Urso è amica della moglie del presidente rossoblù Cuccaro e un po' perchè si è fermata fuori dalla porta, preferendo lasciare sola l' audace fotografa. "E' stata un' esperienza divertente, un modo per sdrammatizzare le tensioni che circondano la squadra in questo momento e tenere più unito il gruppo", ha commentato il presidente della Casertana, complice con la moglie di aver autorizzato il servizio giornalistico, senza immaginare le reazioni della città che ieri è insorta in nome del comune (e antico) senso del pudore.
Le interviste erotiche di Barbara D'Urso
Argomenti leggeri, interviste audaci e personaggi scottanti. In "Debole è la carne", libro che racchiude la sua attività giornalistica e che è praticamente introvabile, Barbara D'Urso parla con i suoi ospiti di sesso: "Una sorta di viaggio intorno all'universo erotico", suggerisce la quarta di copertina. In quelle lunghe interviste, tante curiosità in un faccia a faccia tra l'intervistato e lei, già nella duplice veste di "attrice e giornalista". In quel libro, tutte le interviste pubblicate sui settimanali della King Edizioni, sempre del padre di Fabrizio Corona. Molti di quei personaggi, oggi gravitano nell'universo "dursiano": Eva Grimaldi, Corinne Clery, Loredana Bertè, Piero Chiambretti, Jerry Calà, Daniele Luttazzi, Eva Robin's, Claudia Koll, Luca Corbini, Stefania Sandrelli, Brigitte Nielsen e Lucrezia Lante della Rovere. È strana la vita. Messa così, quella che fu l'attività giornalistica di Barbara D'Urso sembra vicina ai primi passi nel gossip di Selvaggia Lucarelli. A trent'anni di distanza, tra le due c'è un abisso.