Le Iene: Viviani indaga sulla prostituzione minorile, video

In questa settimana l'argomento della prostituzione minorile è molto gettonato e anche molto delicato. E' in corso il processo Ruby in cui il premier Silvio Berlusconi deve difendersi anche dalle accuse di aver avuto rapporti sessuali con ragazze minorenni tra cui Ruby Rubacuori.

Le Iene allora, riallacciandosi ai temi di cronaca (come ha fatto anche con la vicenda dei profughi nordafricani con un servizio che mostra il video di Golia sparato a Manduria), hanno deciso di realizzare un'inchiesta per capire come reagiscono i clienti di una prostituta alla notizia che è minorenne.

Una sorta di sondaggio effettuato con l'utilizzo della candid camera che fa emergere uno spaccato molto drammatico e triste!

La iena Viviani ingaggia Giulia, un'attrice 20enne: la ragazza deve fingersi una prostituta di 16 anni che lavora per strada in pieno giorno a Milano.

Giulia ha subito grande successo: gli apprezzamenti degli uomini sono tanti e ci sono anche quelli di una macchina del comune di Milano.

Ma poi iniziano anche a fermarsi dei possibili clienti che inizialmente si accordano sul prezzo e cercano di abbassare i prezzi nonostante Giulia dica che fa quel tipo di lavoro per necessità familiare. Ma i clienti sono insensibili alla storia di Giulia. Gli uomini che invece accettano il "preventivo di spesa" proposto dalla ragazza devono superare un altro step: Giulia dice di avere solo 16 anni.

A questo punto inizia il sondaggio: la maggior parte dei clienti vuole andare avanti lo stesso non interessandosi al problema dell'età consapevoli che è illegale.

Qualcuno dice anche che il fatto che Giulia sia minorenne può solo rendere la cosa più frizzante. Sono in pochi coloro che si tirano indietro quando scoprono l'età della ragazza.

Sono da vedere le reazioni dei clienti che accettano di passare momenti di intimità con Giulia nonostante la minore età, quando Viviani li blocca e fa loro la morale la maggior parte perde la calma, urla e insulta la iena e la ragazza.

Beh, un paese che dai vertici alla base è unito e ha gli stessi gusti!