369 CONDIVISIONI

Le Iene: il video di Giulio Golia sparato a Manduria

Giulia Golia de Le Iene si è finto un immigrato tunisino scappato dal campo profughi di Manduria dopo la guerra in Libia: l’uomo viene sparato solo per aver chiesto un bicchiere d’acqua.
369 CONDIVISIONI
Immagine

Ecco finalmente il video che ci mostra l'aggressione a colpi di fucile subita dalla iena Giulio Golia mentre realizzava un servizio per Le Iene.

La trasmissione di Italia 1 è sempre molto attenta ai fatti di cronaca e i suoi inviati non perdono occasione pre realizzare attenti reportage che fanno sempre molto riflettere.

Le Iene stanno seguendo la difficile situazione in Libia e già la settimana scorsa hanno mandato in onda un servizio sulle aspettative successive alla guerra in Libia, ma questa volta, dopo l'arrivo in Italia degli immigrati nord africani, Giulia Golia è voluto andare a Manduria, il paesino pugliese che ha accolto il maggior numero di clandestini. Le notizie delle ultime ore ci dicevano che c'era un alto numero di profughi a Manduria che è scappato dal campo accoglienza e Golia si è finto proprio un profugo tunisino scappato dal campo e ha voluto capire le reazioni della popolazione locale di fronte a questa emergenza.

Golia, come ci mostra il video, è andato in giro per case e campagne a chiedere un pò d'acqua, del cibo, qualche spicciolo e informazioni per scappare e andare in Francia. La stragrande maggioranza delle persone che ha incontrato sono state molto gentili e hanno fatto il possibile per aiutare i due finti profughi non solo dando cibo, vestiti  e soldi, ma soprattutto dando consigli e solidarietà per una situazione così difficile. Addirittura c'è una coppia di coniugi che dopo il primo incontro con i clandestini sono andati a cercarli per portargli altri generi di prima necessità per tamponare almeno l'emergenza temporanea.

Ma a fronte di tanta solidarietà ci sono anche dimostrazioni di una violenza inaudita e inutile. Golia dopo aver citofato ad un'abitazione ed aver chiesto dell'acqua, viene letteralmente cacciato via a fucilate.

Due colpi di fucili partono per allontanare i finti profughi dalla loro abitazione e Golia scappa per non correre pericoli maggiori.

Il servizio di Golia ci fa molto riflettere: in un giorno da clandestino ha già rischiato la vita solo per aver chiesto un bicchiere d'acqua!

369 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views