Le Iene: il video di Giulio Golia sparato a Manduria
Ecco finalmente il video che ci mostra l'aggressione a colpi di fucile subita dalla iena Giulio Golia mentre realizzava un servizio per Le Iene.
La trasmissione di Italia 1 è sempre molto attenta ai fatti di cronaca e i suoi inviati non perdono occasione pre realizzare attenti reportage che fanno sempre molto riflettere.
Le Iene stanno seguendo la difficile situazione in Libia e già la settimana scorsa hanno mandato in onda un servizio sulle aspettative successive alla guerra in Libia, ma questa volta, dopo l'arrivo in Italia degli immigrati nord africani, Giulia Golia è voluto andare a Manduria, il paesino pugliese che ha accolto il maggior numero di clandestini. Le notizie delle ultime ore ci dicevano che c'era un alto numero di profughi a Manduria che è scappato dal campo accoglienza e Golia si è finto proprio un profugo tunisino scappato dal campo e ha voluto capire le reazioni della popolazione locale di fronte a questa emergenza.
Golia, come ci mostra il video, è andato in giro per case e campagne a chiedere un pò d'acqua, del cibo, qualche spicciolo e informazioni per scappare e andare in Francia. La stragrande maggioranza delle persone che ha incontrato sono state molto gentili e hanno fatto il possibile per aiutare i due finti profughi non solo dando cibo, vestiti e soldi, ma soprattutto dando consigli e solidarietà per una situazione così difficile. Addirittura c'è una coppia di coniugi che dopo il primo incontro con i clandestini sono andati a cercarli per portargli altri generi di prima necessità per tamponare almeno l'emergenza temporanea.
Ma a fronte di tanta solidarietà ci sono anche dimostrazioni di una violenza inaudita e inutile. Golia dopo aver citofato ad un'abitazione ed aver chiesto dell'acqua, viene letteralmente cacciato via a fucilate.
Due colpi di fucili partono per allontanare i finti profughi dalla loro abitazione e Golia scappa per non correre pericoli maggiori.
Il servizio di Golia ci fa molto riflettere: in un giorno da clandestino ha già rischiato la vita solo per aver chiesto un bicchiere d'acqua!