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Le Iene e la storia di Eric, figlio di un prete che violentò sua madre

A Le Iene Pablo Trincia si occupa della drammatica storia di Eric, figlio di un prete che violentò sua madre, mettendola incinta e che non ha mai accettato di riconoscerlo. Oggi è ancora un uomo di chiesa.
A cura di A. P.
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Pablo Trincia ha intervistato un ragazzo, Eric, che in adolescenza ha scoperto di essere figlio di un prete pedofilo che ha stuprato sua madre in giovinezza, negli anni'80. E' una storia terrificante, il racconto di una vicenda incredibile. Alla madre di Eric viene infatti imposto dal prete di fare silenzio, altrimenti avrebbe buttato lei e tutta la sua famiglia fuori di casa. Così la donna ha tenuto per sé questo segreto, sino a quando ad intervenire non è stato suo fratello, che ha denunciato il prete nonostante gli fosse stato sconsigliato di farlo per il rischio di eventuali controquerele da parte dei legali della chiesa. Cosa che avviene puntualmente.

Dopo anni, Eric chiede a sua madre cosa sia successo quando è stato concepito, così la madre, ancora scossa da un trauma che di certo la inseguirà per tutta la vita, decide di confessare la verità. Da quel momento Eric tenta una battaglia, senza alcun risultato, affinché l'uomo lo riconosca in quanto figlio o quantomeno sua madre e la sua famiglia vengano in qualche modo risarciti di quanto accaduto. Ma la parte più avvilente del servizio è proprio questa: il muro davanti al quale si trova Eric andando a trovare suo padre, ancora prete, che nega inizialmente di riconoscerlo e dopo, sottoposto a domande da Pablo Trincia, si rifiuta di chiedere scusa e di riconoscere le sue colpe.

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E ancora, i due si recano dal responsabile della diocesi di riferimento, cercando di capire chi si debba interpellare per capire come avere un risarcimento, o quantomeno un aiuto: insomma come intenda comportarsi nel merito della questione e nei confronti dell'idea che quest'uomo, che ha avuto un figlio stuprando una donna e che si sia rifiutato di riconoscerlo e di dare un qualsivoglia tipo di sostegno al ragazzo, sarà un prete sino alla sua morte. Risposte disarmanti persino dal Vescovo, che risponde in maniera gelida:  "Certamente è giusto se non ha chiesto alla Chiesa di non essere più un prete".

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