“Le Iene” di lunedì fanno fatica, gli ascolti non decollano
Autunno-Inverno 2014, una stagione d'oro per la redazione de Le Iene che, dopo tre puntate della nuova stagione 2015, è costretta già a campare di ricordi. Il confronto con l'edizione stagionale precedente non preannuncia niente di buono e dopo solo tre puntate, ed un cambio di collocazione in corsa, il segno è già negativo. Controllando i numeri sulla prima serata della nuova edizione scopriamo che l'esordio del 27 settembre non va oltre i 2.091.000 spettatori netti (12.06%), un risultato che già va in rosso attestandosi come il peggior esordio di sempre nella storia del programma ideato da Davide Parenti. Non va meglio nella seconda serata, quando sempre di domenica la trasmissione realizza 1.867.000 spettatori netti (10.32%). Il cambio di collocazione, dalla domenica al lunedì, avrebbe dovuto dare un respiro più ampio, nonostante la presenza de "Il Giovane Montalbano 2" su Rai Uno, e data la replica di "Titanic" su Canale 5, la corsa de "Le Iene" sarebbe dovuta essere tutta da fare sulla quarta edizione di "Pechino Express" su Rai Due. Ed invece il risultato resta basso, Pechino tiene la media e il programma su Italia 1 stenta a crescere: 2.020.000 telespettatori pari al 10.50% di share.
La scorsa edizione si è attestata ad una media pari a 2.4 milioni di spettatori netti per uno share del 12.56%, andando a ritroso scopriamo che la curva è tutta in discesa già da diverso tempo, dato che nella stessa edizione stagionale (parliamo sempre di Autunno-Inverno), quella del 2013, il programma ha fatto il 13.82% di share ed una media di 2.8 milioni di spettatori.
Che cosa succede a "Le Iene"?
Lontani, lontanissimi i tempi de Le Iene portano bene, nonostante la redazione si stia distinguendo con servizi che riescono a godere di una coda lunga sui social, uno degli esempi più recenti è il lavoro sul falso pomodoro italiano di Nadia Toffa. Il calo di interesse generale resta sotto gli occhi di tutti, perché in soli due anni la curva degli ascolti è scesa di quasi il 33%. Cosa sta succedendo a "Le Iene"?