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L’autore dei Simpson respinge le accuse di razzismo: “Sono fiero del personaggio di Apu”

Matt Groening, l’autore de I Simpson, è stato accusato di aver creato un personaggio che sottende a degli stereotipi razziali. Si tratta di Apu, il gestore del supermarket di Springfiled, di nazionalità indiana. L’ideatore del fumetto, però, ha dichiarato di essere orgoglioso di questa figura: “Credo che le sue siano le storie più interessanti, ma accetto le critiche”.
A cura di Ilaria Costabile
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Matt Groening, l'ideatore dei Simpson, è stato recentemente accusato di aver creato un personaggio che ricalca perfettamente uno stereotipo razzista. Si tratta di Apu Nahasapeemapetilon, ovvero il gestore indiato del supermarket di Spriengfield, al centro di un documentario del 2017, The Problem With Apu, da cui sono state sollevate le accuse di razzismo rivolte all'autore della nota serie animata. Le polemiche non passarono affatto inosservate, tanto è vero che il doppiatore ufficiale del personaggio, Hank Azaria, aveva deciso di dimettersi. Sulla questione si è espresso anche Groening che sembra piuttosto contrario a queste accuse.

Groening orgoglioso dei suoi personaggi

Dopo trentadue stagioni de I Simpson, diventati in breve tempo uno dei fenomeni più amati tanto nel mondo del fumetto, quanto in quello della televisione, rivelandosi un contenitore di satira politica e sociale, le polemiche sul fronte razzista, sembra non vadano a genio a Matt Groening che, intervistato da UsaToday in merito al personaggio di Apu, ha dichiarato:

Penso che le storie di Apu siano fantastiche, ed è uno dei personaggi con più sfumature, in uno sciocco fumetto bidimensionale. Quindi, sì sono orgoglioso di Apu. Sto cercando di non aprire un altro baratro di critiche, ma non importa. Lo accetterò comunque.

Il doppiatore di Apu si è dimesso

Lo scorso anno, dopo lo scoppiare delle polemiche, Hank Azaria, il doppiatore di Apu aveva deciso di lasciare il personaggio e aveva spiegato la sua scelta ai media in questi termini: "Una volta capito che era il modo in cui era pensato questo personaggio, non volevo più partecipare. Semplicemente non mi sembrava giusto". Il doppiatore, poi, aveva aggiunto: "Non volevo lasciarlo all'improvviso o continuare ostinatamente a farlo se sentivo che non era giusto. Ma poi ho iniziato a pensare: se quel personaggio fosse l'unica rappresentazione del popolo ebraico nella cultura americana per 20 anni, come nel caso di Apu, forse  non lo amerei". 

Nuovi doppiatori per una maggiore inclusività

In seguito alle critiche mosse a questo personaggio, si era pensato di contattare nuovi doppiatori affinché l'intero progetto risultasse più inclusivo. Per cui, ad esempio, non ci saranno più doppiatori bianchi che prestino la loro voce a personaggi neri. Sulla faccenda, Groening si è espresso sottolineando che non è stata una sua idea, ma che l'avrebbe condivisa ugualmente:

Ma a me va bene. Chi può essere contro la diversità? Quindi è fantastico. Tuttavia, dirò solo che gli attori non sono stati assunti per doppiare personaggi specifici. Sono stati assunti per fare qualunque personaggio pensassimo. Per me la cosa incredibile è vedere tutti i nostri brillanti attori che possono fare più voci, fare più voci. Questo fa parte del divertimento dell'animazione, tuttavia, poter essere più inclusivi e assumere più persone mi vede completamente d'accordo

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