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Laura Colucci 30 anni dopo Non è la Rai: “Non era una favola, ho visto cose vomitevoli”

Laura Colucci era uno dei volti di punta di “Non è la Rai”. A trent’anni di distanza, la ex showgirl attacca tutti e denuncia: “Sono successe cose vomitevoli, cose che avrei voluto conoscere in età più avanzata”. L’attacco personale: “E non mi riferisco al fatto che lui a 60 anni conviveva con una minorenne, perché non sta a me giudicare, ma a tante altre schifezze”.
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È stata famosa, proprio come tutte le altre. Anche lei aveva il suo volto impresso sulle figurine, sui quadernoni per la scuola, sui diari. Era un nome, proprio affianco a quello di Ambra Angiolini, di Antonella Elia, di Claudia Gerini, di Laura Freddi, di Miriana Trevisan. Era Laura Colucci. Oggi, proprio in occasione del trentennale di "Non è la Rai", si sfoga e si lascia andare su Facebook: "Questo sarà un post con pochi like Io purtroppo non sopporto l'ipocrisia, l'incoerenza e soprattutto l'omertà". 

Le parole di Laura Colucci

Un duro attacco diretto anche a chi ha diretto tutto il "carrozzone", ovvero Gianni Boncompagni. Al tempo, messo all'indice dalla critica e dallo stesso Vasco Rossi che scrisse "Delusa" proprio per le ragazze di Non è la Rai ed è la stessa Laura Colucci a ricordarlo:

Ho avuto il privilegio di partecipare ad una trasmissione televisiva che per un periodo è stata molto seguita. Il privilegio di far parte a 21 anni di un gruppetto ristretto che guadagnava più di un direttore di banca. Di andare a concerti, discoteche, ristoranti, non pagare ed essere la benvenuta, di firmare autografi come una diva. Ma tutto questo, che apparentemente poteva sembrare e noto che purtroppo continua a voler sembrare una favola, celava aspetti vomitevoli che avrei voluto conoscere in età più avanzata.

All'epoca era poco più che maggiorenne.

Gli attacchi

Quali erano questi "aspetti vomitevoli"? Laura Colucci non si tira indietro, sebbene non faccia nomi: "Non c'è niente di fiabesco in Non è la Rai, lo sappiamo tutti ma nessuno lo dice. E non mi riferisco al fatto che lui a 60 anni conviveva con una minorenne, perché non sta a me giudicare, ma a tante altre schifezze. Un po' di decenza, un po' di onestà intellettuale. Non era una favola signori, era tutto ciò che di più spietato e crudo vivi se fai parte del mondo dello spettacolo. Forse scriverò un libro. Forse inizio oggi". Intervengono anche altre amiche storiche, come Elena Zanobbi: "Troppe cose sappiamo, meglio tenersele per sé". E sul brano di Vasco Rossi: "Il grande Vasco Rossi nella canzone che scrisse per noi, Delusa, lo chiamava il ‘lupo'. Ascoltate le parole. Coraggioso e intuitivo".

Le relazioni di Gianni Boncompagni

Tra le relazioni "scandalose" di Gianni Boncompagni c'è stato certamente l'amore con Claudia Gerini. Al tempo, le malelingue diffusero una serie di pettegolezzi. I due, quarant'anni di differenza, erano stati molto vicini e sull'argomento, Claudia Gerini è tornata diverse volte: "A Gianni Boncompagni non devo niente. Non mi ha aiutato per niente, mi è stato accanto, ma non professionalmente (…). È stato importante per la mia formazione di donna, ma a livello lavorativo zero: non ha aggiunto e non ha tolto niente. Non è la Rai l’avrei fatta lo stesso".

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