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L’attore Cole Sprouse arrestato durante le proteste Usa: “Trattato bene perché bianco e famoso”

L’attore della serie tv Riverdale, noto anche per essere stato il piccolo Ben ai tempi di Friends, è stato tratto in arresto a Santa Monica, mentre prendeva parte alla protesta del movimento Black Lives Matter in cui, come tantissimi cittadini americani, chiedeva giustizia per la morte di George Floyd. Sprouse denuncia l’atteggiamento della polizia: “Era una manifestazione pacifica, il mio arresto avrà meno conseguenze rispetto ad altri perché sono bianco, etero e personaggio pubblico”.
A cura di Valeria Morini
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L'attore Cole Sprouse è stato arrestato a Santa Monica, nel corso delle proteste che stanno infiammando tutta l'America dopo la morte di George Floyd. L'uccisione del cittadino afroamericano di Minneapolis da parte di un agente di polizia (ora si parla di decesso per asfissia e di omicidio) ha scatenato un'ondata di manifestazioni nel Paese organizzate dal movimento Black Lives Matter: anche Sprouse, l'attore della serie tv Riverdale noto anche per essere stato il piccolo Ben Geller in Friends, ha deciso di prendervi parte. Su Instagram, ha spiegato di essere stato fermato con altre persone, nel corso di una protesta pacifica. Sono molte le star, come Ariana Grande, Halsey, Machine Gun Kelly e Nina Dobrev, che in questi giorni stanno partecipando attivamente alle proteste.

Il racconto di Cole Sprouse

"Alcuni manifestanti pacifici, me compreso, sono stati arrestati ieri a Santa Monica", ha scritto l'attore, "Quindi, prima che l'orda vorace del sensazionalismo mediatico decida in qualche modo di cambiarlo, c'è una chiara necessità di parlare delle circostanze: Black Lives Matter. Pace, rivolte, saccheggi sono una forma di protesta assolutamente legittima. I media mostreranno per loro natura solo il lato più sensazionalistico, il che dimostra solo un'impronta razzista di vecchia data. Sono stato arrestato mentre manifestavo per solidarietà. Ci è stata data la possibilità di andarcene e siamo stati informati che se non ci fossimo ritirati saremmo stati arrestati. Quando molti si sono voltati per andarsene, abbiamo trovato un'altra fila di agenti di polizia che bloccava il nostro percorso, e a, quel punto, hanno iniziato a legarci le mani con le fascette". Sprouse non nega di aver ricevuto probabilmente un trattamento decisamente migliore rispetto ad altri.

Bisogna dire che, in quanto bianco etero e personaggio pubblico, le conseguenze istituzionali del mio arresto non sono nulla in confronto a quelle vissute da altri all'interno del movimento. Questo NON È ASSOLUTAMENTE un racconto su di me, e spero che i media non lo rendano tale. Questo è e sarà un momento in cui stare vicini agli altri man mano che la situazione si intensifica, fornendo supporto in modo educato, dimostrando e facendo la cosa giusta. Questo è precisamente il momento di capire cosa significa essere un alleato. Spero che lo facciano anche altri nella mia posizione. Ho notato che ci sono telecamere che filmano all'interno delle auto di pattuglia della polizia durante l'intero periodo di arresto, spero che sia d'aiuto. Non parlerò più dell'argomento, poiché (1) non sono abbastanza esperto per farlo, (2) non il tema del movimento e (3) non voglio distogliere l'attenzione dai leader del Movimento BLM.

Chi è Cole Sprouse

Classe 1992 (e nato curiosamente ad Arezzo, dove i genitori insegnavano inglese), Cole Sprouse è stato lanciato dalla serie Zack e Cody al Grand Hotel, dove recitava col gemello Dylan. Prima ancora, però, aveva interpretato Ben, il figlio di Ross, in alcuni episodi della sitcom di culto Friends. Ha recitato anche in serie come Hannah Montana, La vita secondo Jim e I maghi di Waverly e in film quali The Astronaut's Wife – La moglie dell'astronauta e Ingannevole è il cuore più di ogni cosa. Protagonista dello strappalacrime A un metro da te, cult per il pubblico più giovane, ha il ruolo di Jughead Jones in Riverdale. Ha avuto una relazione nata sul set di questa serie con Lili Reinhart, finita da poco.

A group of peaceful protesters, myself included, were arrested yesterday in Santa Monica. So before the voracious horde of media sensationalism decides to somehow turn it about me, there’s a clear need to speak about the circumstances: Black Lives Matter. Peace, riots, looting, are an absolutely legitimate form of protest. the media is by nature only going to show the most sensational, which only proves a long standing racist agenda. I was detained when standing in solidarity, as were many of the final vanguard within Santa Monica. We were given the option to leave, and were informed that if we did not retreat, we would be arrested. When many did turn to leave, we found another line of police officers blocking our route, at which point, they started zip tying us. It needs to be stated that as a straight white man, and a public figure, the institutional consequences of my detainment are nothing in comparison to others within the movement. This is ABSOLUTELY not a narrative about me, and I hope the media doesn’t make it such. This is, and will be, a time about standing ground near others as a situation escalates, providing educated support, demonstrating and doing the right thing. This is precisely the time to contemplate what it means to stand as an ally. I hope others in my position do as well. I noticed that there are cameras that roll within the police cruisers during the entirety of our detainment, hope it helps. I’ll speak no more on the subject, as I’m (1) not well versed enough to do so, (2) not the subject of the movement, and (3) uninterested in drawing attention away from the leaders of the #BLM movement. I will be, again, posting the link in my story to a comprehensive document for donations and support.

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