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L’Amica Geniale, Margherita Mazzucco: “Ho dato tutto a Elena, spero chi subentrerà non la stravolga”

Intervista a Margherita Mazzucco, protagonista de L’Amica geniale 2 – Storia del nuovo cognome nel ruolo di Elena Greco. Il settimo e l’ottavo episodio, in onda il 2 marzo, chiudono la seconda stagione con un colpo di scena e un legame rinsaldato tra le due amiche. L’attrice lascerà il ruolo per questioni anagrafiche: “Sono entrata in totale connessione con Elena, ho sofferto molto all’inizio ma è stato bellissimo tirare fuori tutto quello che avevo dentro”. E a chi prenderà il suo posto dice: “Spero solo che chi verrà dopo di me non stravolga il mio lavoro, il personaggio che ho costruito”.
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Finale di stagione per L'amica geniale 2: le puntate "I fantasmi" e "La fata blu" sono gli ultimi due episodi andati in onda nel 2020 su Rai1. Si chiude così il secondo capitolo Storia del nuovo cognome con grandi colpi di scena e un legame rinsaldato tra le due amiche, Lila e Elena. Aspettando il terzo capitolo, Storia di chi fugge e di chi resta, a Fanpage.it c'è una delle protagoniste femminili della serie diretta da Saverio Costanzo e tratta dai romanzi di Elena Ferrante: Margherita Mazzucco.

Una nuova attrice per Elena ne L'Amica geniale 3

Margherita Mazzucco ha tracciato un bilancio complessivo sulla sua esperienza. Con il finale della seconda stagione, il personaggio di Elena – al pari di quello di Lila – sarà interpretato da una nuova attrice per ragioni anagrafiche. Margherita, nonostante la giovane età, dimostra una consapevolezza e una determinazione fuori dal comune quando le chiediamo come sarà lasciare il suo personaggio: "Siamo entrati in totale connessione fino a che a un certo punto io sapevo meglio di tutti come Elena si sarebbe comportata in certi casi. Spero solo che chi verrà dopo di me non stravolga il mio lavoro". La difficoltà di Margherita Mazzucco è stata quella di recitare per tanto tempo sotto traccia, sempre un tono sotto rispetto a Lila. Poi finalmente l'esplosione negli ultimi tre episodi: "Ci ho sofferto all’inizio ma dalla scena con Donato Sarratore in poi, è stato bellissimo tirare fuori tutto quello che avevo dentro". 

L'intervista a Margherita Mazzucco

Margherita, la tua Elena è finalmente sbocciata.

È diventata una donna. Queste ultime due puntate mi hanno dato modo di presentare una Lenuccia finalmente cresciuta, cambiata dalle persone che ha conosciuto a Pisa, maturata grazie agli insegnamenti dell’Università.

Elena è maturata così tanto che al Rione quasi non l’hanno riconosciuta.

Infatti, quando torna al Rione tutti la vedono come una straniera perché a quei tempi era assurdo che una donna uscisse dal quartiere, dalla città, solo per andare a studiare.

In queste ultime due puntate, il legame con Lila si è rinsaldato. Ma, anche in questo caso, qualcosa è cambiato.

Eh si. Ora è tutto cambiato. Quando va a trovare Lila, si compie il rovesciamento. Lila adesso è povera, vestita male. Ora è Lenuccia a essere una signora.

Ecco, a proposito del ‘rovesciamento’ dei ruoli con Lila. Il tuo personaggio vive all’apparenza di riflesso rispetto a quello di Lila, ma sotto la superficie in realtà è un personaggio vivo, brulicante di emozioni. Come hai fatto a recitare per tutto questo tempo la parte di un vulcano silenzioso sempre sull’orlo dell’esplosione?

Ci ho sofferto all’inizio (sorride, ndr). Perché mentre volevo tirare fuori tutto, dovevo sempre tenere tutto dentro, stare un po’ sotto. Dalla scena con Donato Sarratore (quando fanno l’amore in spiaggia, ndr), la mia Elena esce finalmente fuori. E per me è stato bellissimo, perché ho tirato fuori tutto quello che avevo dentro. Come una fenice.

A proposito della scena con Donato Sarratore. È stata dura?

Ero molto spaventata per quella scena. Mi chiamò Saverio Costanzo e mi tranquillizzò: ‘Non è una violenza, è Lenuccia che violenta Sarratore, in un certo senso’.

“Quello che fai tu, lo faccio anche io”, dice Elena a Lila nella prima stagione…

Esatto. Dato che c’è sempre stata questa rivalità con Lila, che faceva l’amore con Nino Sarratore, Lenuccia decide di mettere in azione una specie di vendetta personale facendo l’amore con Donato. È il battesimo del fuoco di Elena perché lei ne esce completamente diversa. Dopo quelle parole dette a Donato Sarratore, usato come un oggetto, lei capisce finalmente che quello non è il suo posto. Capisce che deve allontanarsi definitivamente dal Rione.

Parliamo del colpo di scena finale. La presenza di Nino alla presentazione del libro.

Per Lenuccia è un colpo al cuore. L’ultima volta che ha visto Nino è al negozio di Piazza dei Martiri con Lila e adesso se lo ritrova lì che prende le sue difese. L’amore che ha per Nino non morirà mai, ecco perché ha un sussulto quando se lo ritrova alla presentazione del libro. Cosa accadrà si vedrà a partire dalla prossima stagione.

Tre anni di lavoro per plasmare Elena Greco. Cosa ti ha dato questa esperienza?

Tre anni di Elena sono stati un lungo percorso. Io mi ci sono affezionata nel corso del tempo. Siamo entrati in totale connessione fino a che a un certo punto io sapevo meglio di tutti come lei si sarebbe comportata in certi casi. Saverio a un certo punto non mi ha dato più indicazioni perché sapeva che nessuno più di me poteva sapere meglio cosa fare.

Ti spiace lasciare il personaggio? Cosa ti senti di dire all’attrice che prenderà il tuo posto?

Spero solo che chi verrà dopo di me non stravolga il mio lavoro, il personaggio che ho costruito. Sarebbe davvero brutto vedere il lavoro che ho fatto, stravolto.

Ma è vero che ci sarai anche nella prossima stagione? Possiamo confermarlo?

No, non è confermata la mia presenza per la prossima stagione. Sembrerebbe di sì, ma non c’è nulla di ufficiale. Comunque io ci spero.

C’è una figura che senti di ringraziare per questo percorso, un riferimento per te importante?

Il mio coach, Antonio Calone. È stata una colonna portante per me. È stato quello che mi ha sostenuto dall’inizio, anche quando Saverio era preso da mille cose.

Cosa ha fatto in particolare?

È stato Antonio a starmi vicino e in un anno mi ha introdotto in questo mondo, mi è stato vicino, mi ha spiegato un sacco di cose del set. Mi ha dato tanta tecnica, mi ha aiutato con il testo, mi ha sopportato. È stato importante per me.

E dopo ‘L’amica geniale’ che ne sarà di Margherita Mazzucco?

Voglio continuare con questa strada, ma devo comunque finire la scuola. Vorrei continuare a studiare recitazione, ma non ho ancora in progetto niente. Spero di andare all’estero a studiare.

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