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‘L’allieva 3’ si farà? Pierpaolo Spollon: “Ci sono buone possibilità, aspettiamo notizie dalla Rai”

Fanpage.it ha intervistato Pierpaolo Spollon che nella fiction interpreta Marco Allevi. L’attore si è espresso sulla possibilità che si faccia la terza stagione della fiction. Inoltre, ha parlato del suo personaggio, della “complicità istintiva” con Alessandra Mastronardi e della straordinaria amicizia con Dario Aita. Spera un giorno di poter partecipare a ‘Pechino Express’ in coppia con lui.
A cura di Daniela Seclì
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La seconda stagione della fiction ‘L'allieva‘, che si è conclusa giovedì 29 novembre, è stata accolta con grande entusiasmo, vincendo puntualmente la gara degli ascolti. Alla luce del successo ottenuto, si farà la terza stagione? Fanpage.it ha intervistato Pierpaolo Spollon, attore che interpreta Marco Allevi. Con lui abbiamo parlato del suo personaggio, del rapporto con Alessandra Mastronardi e della straordinaria amicizia con Dario Aita (Arthur Malcomess nella fiction). Riguardo la possibilità che si faccia ‘L'allieva 3‘, l'attore ha dichiarato:

"Non ci sono fonti ufficiali, ma nei corridoi si vocifera che la serie abbia avuto il successo che si aspettavano e quindi ci sono buone possibilità che ci possa essere la terza stagione. Il successo è arrivato e aspettiamo pazientemente tutti – compresi noi attori che non lo scopriamo molto prima di voi – di ottenere qualche notizia da mamma Rai. Io la farei, seguendo la trama dei libri, nella terza stagione a Marco potrebbero succedere cose molto interessanti. Per quanto riguarda Lino Guanciale, nella conferenza stampa di presentazione della fiction non ha detto di no a una eventuale terza stagione, ha detto che se il progetto andasse di pari passo con le sue intenzioni di crescita, non ci sarebbero motivi per non farlo".

‘L'allieva 2' ha riscosso uno straordinario successo. Quali credi siano le caratteristiche vincenti di questa fiction?

Partivamo da uno zoccolo duro di spettatori che avevano apprezzato già la prima stagione. Credo che sia importante aggiungere gli ingredienti giusti. Come in cucina, non devono essere troppi e devono essere ben calibrati. Quest'anno sono stati aggiunti attori molto in gamba. Inoltre, c'era di nuovo al centro la storia d'amore di Alice con i suoi infiniti spasimanti.

Spasimanti che si moltiplicano di stagione in stagione…

Infatti nella terza stagione Alice avrà una squadra di calcio di amanti (ride, ndr). La dinamica amorosa è piaciuta molto nella prima stagione ed è stata confermata anche nella seconda. Inoltre, non è mancato un lato fortemente ironico. Si è raggiunto un equilibrio tra storia d'amore e ironia grazie anche a personaggi con forte senso comico.

Quando il ‘Grande Fratello Vip 2018' ha sfidato ‘L'allieva 2', gli spettatori del reality sono precipitati. Come te lo spieghi?

Tecnicamente non c'è una spiegazione per la quale abbiamo battuto il ‘Grande Fratello Vip'. Se vogliamo vederla in modo un po' più filosofico, credo che la Rai negli ultimi anni stia puntando molto sulla qualità dei suoi prodotti per allinearsi alle serie che poi si diffondono in Europa. La Rai sta educando le persone alla visione. Mi auguro che programmi come il ‘Grande Fratello' abbiano fatto il loro tempo.

Quindi tu non parteciperesti mai a un reality?

Non ho interesse a partecipare. Nel momento in cui vengono fatte delle proposte economiche, però, diventa un discorso appunto meramente economico, una questione lavorativa. Al di là di questo, non sento la necessità o l'istinto di partecipare a questi programmi. L'unico reality che mi piace molto è ‘Pechino Express'. Rispecchia il lato avventuroso della mia personalità. Mi piace da morire. Se leggessero questa intervista e mi chiamassero domani, io firmerei e andrei subito. Ci andrei in coppia con Dario Aita.

Potreste essere la coppia degli attori, come è nata la vostra amicizia?

Noi siamo dei gemelli diversi. Esteticamente non ci assomigliamo, poi io vengo dal Nord e lui dal Sud eppure siamo amici inseparabili e a nostro modo molto simili. Ci siamo conosciuti ai tempi della serie ‘Grand Hotel'. Avevo appena finito la prova del costume e lui aveva il turno dopo il mio. Ci siamo squadrati. Io ho pensato: ‘Ma guarda ‘sto imbecille'. Lui ha pensato: ‘Ma guarda ‘sto raccomandato'. Dal set poi è iniziata un'amicizia strepitosa.

Parliamo del tuo personaggio. Marco è un ragazzo incerto e che, con la sua confusione, tende a creare caos. Poi, come tu stesso lo hai definito, è un amante vintage, ha un approccio romantico all'amore. Quanto c'è di Pierpaolo in Marco?

C'è molto, il caos fa parte della mia vita. Marco Allevi è un po' più estroverso di me ma abbiamo la stessa tenerezza oltre alla voglia di vivere, siamo entrambi molto attaccati alla vita. Spero di essere più equilibrato di lui, ma se ci rifletto non lo sono neanche poi tanto.

Sei solito creare una playlist per ogni personaggio che interpreti. Ogni scena ha una sua canzone. Quali brani hanno idealmente accompagnato le vicende di Marco Allevi nella seconda stagione?

Quest'anno è la prima volta che mi capita di fare la seconda stagione dello stesso personaggio. Non ero psicologicamente preparato. Ho recuperato la playlist vecchia e ho aggiunto diversi pezzi. Ho puntato sulla musica indie e su Devendra Banhart, un artista confusionario come me. Ha dei momenti molto tristi che riconosco anche in Marco.

Per il secondo anno consecutivo sei stato il fratello televisivo di Alessandra Mastronardi. Com'è il vostro rapporto fuori dal set?

Alessandra sembra veramente la sorella che non ho avuto. Ci siamo conosciuti a pranzo per ‘L'allieva' e chiacchierando ci beccavamo già come si beccano Marco e Alice, c'era una complicità istintiva. I momenti tra Marco e Alice sono i miei preferiti della serie. Beccare Alessandra in Italia è complicato. Siamo entrambi degli zingari, siamo sempre in giro. Ci pensiamo, ci scriviamo e quando ci vediamo c'è subito la stessa scintilla però non riusciamo a frequentarci.

Presto ti rivedremo in tv nella fiction ‘La porta rossa 2'. Cosa ci puoi anticipare su ciò che accadrà al tuo personaggio?

Filip farà un bello scatto. Verrà messo in condizioni decisamente anormali per la vita di un adolescente. Ci saranno degli eventi molto più grandi di lui, che lo trascineranno e lo sbatteranno a destra e sinistra. Credo che il lavoro fatto nella seconda stagione de ‘La porta rossa' sia strepitoso.

In questo momento a cosa stai lavorando?

In questo momento sto preparando il mio primo cortometraggio che mi vede alla regia insieme a Dario Aita. Abbiamo già fatto qualcosa insieme e con i nostri cortometraggi abbiamo partecipato a dei concorsi. Ci è anche andata abbastanza bene. Questo progetto sta assorbendo le mie attenzioni, per il resto ho fatto dei provini e sto aspettando.

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