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L’Agcom ammonisce i tg per la sovraesposizione di Silvio Berlusconi

Il premier è troppo presente in televisione e l’Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ammonisce i telegiornali e li richiama ad un principio di imparzialità, soprattutto perchè ciò comporta uno squilibrio tra le forze politiche in vista delle elezioni amministrative.
A cura di Eleonora D'Amore
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silvio-berlusconi in tv

L'Agcom, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha richiamato all'ordine i telegiornali nazionali a causa "di un'obiettiva sovraesposizione del presidente del Consiglio, il quale, oltre tutto, è direttamente parte nelle elezioni amministrative in quanto capolista a Milano".

Pertanto è stata richiesta maggiore selezione delle informazioni da trasmettere e soprattutto di "attenersi con particolare rigore ai principi di completezza, correttezza, obiettività, equità, imparzialità e parità di trattamento di tutte le liste e i soggetti concorrenti, fino alla fine della campagna elettorale, ricordando che non è consentito un uso di riprese televisive con presenza diretta, non giustificata, di membri del governo o di esponenti politici".

In particolare, l'Agcom ha ammonito la rete ammiraglia riguardo due trasmissioni nello specifico, ossia la puntata di Qui Radio Londra del 19 aprile e quella del programma Potere del 18 aprile.

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