Lady Gaga: “Violentata e scaricata incinta ad un angolo della strada”
Lady Gaga ha avuto un crollo psicotico totale, dopo essere stata violentata per mesi a 19 anni. La cantante ne ha parlato apertamente nel primo episodio della serie tv sulla salute mentale prodotta da Oprah Winfrey e il principe Harry, "The Me You Can't See". Gaga le violenze da parte di un produttore l'avrebbe minacciata di dare fuoco ai suoi testi se non si fosse tolta i vestiti: "Ero paralizzata". Del suo periodo buio Gaga aveva già parlato in passato, ma ora la cantante ha aggiunto altri dettagli mai rivelati prima, in particolare quello della gravidanza: "Sono rimasta incinta dopo le violenze, poi sono stata scaricata all'angolo della strada". Le è servito un lento processo per ritrovare la sua salute mentale e talvolta teme ancora di poter ricascare nella psicosi e negli atti di autolesionismo.
Le violenze durate mesi e la gravidanza
Lady Gaga è in lacrime quando racconta, nel primo episodio della serie tv, le violenze subite nel periodo più buio della sua vita. "La salute mentale per me è stata un problema, mi tagliavo quando ero molto giovane. Ho subito degli abusi", spiega. "Avevo 19 anni e lavoravo nell'industria musicale. Un produttore mi disse ‘Spogliati' e io ho detto no. Me ne andai. E mi disse che avrebbe bruciato tutta la mia musica. Non smetteva di chiedermelo, mi sono sentita paralizzata. Non lo ricordo neanche. Non sentivo più il mio corpo. Sono passata dal sentire dolore all'essere del tutto intorpidita". Poi il dettaglio mai rivelato sulla gravidanza: "La persona che mi ha stuprata mi ha scaricata davanti a casa dei miei genitori, incinta. Perché stavo vomitando e stavo male. E non dirò chi è. Capisco il movimento MeeToo, capisco che alcune persone si sentono a proprio agio a parlarne, io no, non voglio affrontarlo mai più".
Il disturbo da stress post- traumatico e l'autolesionismo
Lady Gaga aveva già raccontato ad Oprah Winfrey del periodo buio della sua vita, quando nel 2020 era stata ospite del tour della regina della tv ‘2020 Vision: Your Life In Focus Tour'. In quell'occasione aveva ammesso di essere stata stuprata ripetutamente e di aver sviluppato un disturbo da stress-post traumatico, "come conseguenza di quanto è accaduto e per non averlo metabolizzato". Erano gli anni della prima ascesa al successo e ritmi della sua carriera non le permettevano di occuparsi del suo benessere mentale: "All'improvviso sono diventata una star e viaggiavo per i mondo andando da una stanza d'hotel a un garage, da una limousine a un palco e non ho mai avuti modo di occuparmi di quello che mi era successo". Da allora sono iniziati gli episodi di autolesionismo: "Mi tagliavo. Vedi il sangue, ti senti confuso e pian piano precipiti in una spirale senza controllo. Non aiuta in nessun modo. Peggiora solo le cose. Fa solo in modo che lo stato nevrotico in cui ci si trova venga prolungato. A volte mi sbattevo anche contro il muro. Ho fatto delle cose orribili a me stessa quando provavo dolore".
Il cast della serie tv The Me You Can't See
La testimonianza di Lady Gaga è solo uno dei racconti che guidano gli episodi della serie tv prodotta dal principe Harry ed Oprah Winfrey, disponibile su Apple TV. Oltre la cantante, c'è anche l'attrice Glenn Close, che ha fondato un'associazione proprio per combattere i pregiudizi verso chi soffre di queste patologie. C'è il racconto dello chef Rashad Armstead, dei giocatori dell'Nba DeMar DeRozan dei San Antonio Spurs, Langston Galloway dei Phoenix Suns e l'atleta di pugilato olimpica 2021 Virginia “Ginny” Fuchs. Il delicato tema della serie, che affronta la salute mentale da diversi punti di vista, si lega ad uno degli impegni professionali del principe Harry, che da tempo collabora con BetterUp, azienda della Silicon Valley che si occupa di gestione della salute mentale.