L’addio di Loretta Goggi a Gigi Proietti: “Mi lasci orfana del tuo affetto”
La scomparsa di Gigi Proietti è stata davvero un duro colpo da incassare per lo spettacolo italiano, che si è trovato a piangere uno dei grandi artisti della comicità e del teatro andato via in quello che sarebbe stato il giorno del suo ottantesimo compleanno. Alle tante voci di attori e artisti che hanno voluto ricordare il grande mattatore romano, si aggiunge anche Loretta Goggi. Il noto volto tv che aveva una forte ed intensa amicizia con il celebre attore romano, lo ricorda con affetto e un'immensa nostalgia, nella sua veste di mentore, ma anche di amico e collega.
Il ricordo di Loretta Goggi
Tra le ultime collaborazioni televisive di Gigi Proietti non si può dimenticare il suo ruolo da giudice nella trasmissione di Carlo Conti, Tale e Quale Show. Al suo fianco, a condividere questa esperienza c'era proprio Loretta Goggi che, nel giorno della sua dipartita, ha voluto omaggiare non solo l'artista, ma anche il collega, l'amico che stroncato da un infarto, si è spento alle prime luci del mattino del 2 novembre e con grande trasporto e gratitudine, la conduttrice dichiara:
Dal pestifero Titti all’indomabile Gatto Silvestro: se è vero che mi hai definito uno Stradivari, è altrettanto vero che tu sei stato e rimarrai per sempre il “Cannone” di Guarneri del Gesù di Paganini e Paganini stesso messi insieme! Mi lasci insieme a Sagitta, Carlotta, Susanna, ai tuoi amici e al tuo sconfinato pubblico, orfana del tuo amore, del tuo affetto, della tua straripante bravura. Grande in tutto, Gigi caro, anche nell’insegnare, nel trasmettere, senza avarizia alcuna, ai tuoi allievi, oggi affermati numeri uno, impostazione, dizione, tecnica e segreti della tua arte. Mi hai riportato a recitare, volendomi accanto a te, in teatro, nel 1981, condividendo per la prima volta il palcoscenico con qualcuno. Noi due (tu anche meraviglioso regista!), da soli, in “Stanno suonando la nostra canzone”, un successo da brivido per me che venivo da Sanremo, che avevo rifiutato, per lavorare con te, il mio secondo Fantastico… quanto ti devo anche per questo! Ora non mi resta che unirmi, nello sconcerto di saperti nato al cielo, a tutte le voci del mondo dello spettacolo e al tuo pubblico sterminato nel gridare a squarciagola perché ti arrivi fin lassù: GRAZIE, GIGIIIII!!!!