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La7 e Mtv restano sui canali 7 e 8, stop alla guerra del telecomando

La7, Mtv e Deejay Tv restano al loro posto, l’ha deciso l’Agcom bocciando di fatto le aspirazioni di Retecapri, Telenorba e Sky Cielo che avrebbero voluto un migliore posizionamento. Adesso si attende il regolamento del Ministero dello Sviluppo Economico per l’attribuzione dei canali.
A cura di Fabio Giuffrida
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Si chiude finalmente la guerra del telecomando. Negli ultimi mesi infatti oggetto del contendere erano stati i tasti 7,8 e 9 che i network televisivi hanno cercato/sperato di "acchiappare". A vincere su tutti La7 (qui le dichiarazioni di Urbano Cairo), Mtv e Deejay Tv che rimarranno al loro posto; ad essere stati sconfitti, o quanto meno a rimanere delusi, Retecapri, Telenorba, alcune tv locali e Sky con il suo canale in chiaro Cielo. Mai, invece, sono stati messi in discussione i primi 6 canali spettanti – come tradizione vuole – alla Rai, dall'1 al 3, e a Mediaset, dal 4 al 6. Una battaglia che nasceva a causa di alcuni ricorsi che erano stati presentati al Tribunale amministrativo regionale per contrastare la decisione dell'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni che aveva deciso di affidare quei tasti a La7, Mtv e Deejay Tv.

Retecapri al tasto 9 mentre Telenorba al 7, queste le aspirazioni che sono state puntualmente smentite dall'Agcom. Una guerra del telecomando dovuta alle esigenze dei grandi network televisivi di avere più visibilità perchè essere relegati a tasti "periferici" non fa certamente bene al mercato pubblicitario. Ora invece la nuova Agcom, approvando all'unanimità il nuovo piano di numerazione automatica dei canali (azzerato nel 2012 in virtù di alcune sentenze del Consiglio di Stato), ha deciso di assegnare quei tasti ai canali generalisti ex analogici: ancora infatti nessun nome è stato fatto in via ufficiale, visto che a decidere sarà il Ministero dello Sviluppo Economico, ma sembra essere palese il riferimento a La7, Mtv e Deejay Tv. Ad essere contestato era il carattere di "generalista" dei canali Mtv e Deejay Tv, adesso confermato attraverso un sondaggio dell'Istituto Piepoli che ha indagato sulle abitudini dei telespettatori i quali non hanno cambiato l'impostazione automatica dai canali, lasciando invariati i canali posizionati ai tasti 7, 8 e 9.

Dai tasti 21 a 96 per i canali nazionali nati nell'era digitale, dal 10 al 19 e dal 97 al 99 alle tv locali radicate sul territorio. La posizione delle tv locali non dipenderà più dal Corecom ma da un mix fra ascolti, storia e copertura. Dunque si attende che il Ministero dello Sviluppo Economico emani nelle prossime settimane un regolamento per l'attribuzione dei canali e di conseguenza non si può escludere che il Consiglio di Stato venga di nuovo travolto da ricorsi di network televisivi "ambiziosi".

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