La storia di Peter Van Wood, il chitarrista di Carosone che trovò la fama in Tv con Fazio
"Carosello Carosone", il film tv che la Rai ha dedicato al cantautore napoletano Renato Carosone, in onda il 18 marzo, è uno dei film più attesi della nuova stagione dai Rai1. Oltre a raccontare la genesi del mito dello chansonnier, racconta anche le fantastiche e mirabolanti storie della sua band. Tra questi, Peter Van Wood, il chitarrista geniale, denominato simpaticamente l'olandese napoletano, che conobbe una raggiante seconda vita famosa grazie a "Quelli che il calcio" e Fabio Fazio nella seconda metà degli anni '90.
Chi era Peter Van Wood
Chitarrista, astrologo, playboy: era tutto e uno di tutto, il grande Peter Van Wood. Il suo vero nome era Pieter Van Houten, la sua carriera decollò grazie a Renato Carosone. Poco più di venti anni, insieme al cantautore napoletano viaggerà il mondo e diventerà famoso. L'incontro con Renato Carosone avviene a Roma. Era lui l'uomo giusto per formare il celebre Trio Carosone, completato con Gegè Di Giacomo. Contribuì al successo di brani senza tempo come "Maruzzella", "Torero", "Tu vuò fa l'americano". A interpretare Peter Van Wood in "Carosello Carosone" è Nicolo Pasetti.
La passione per l'astrologia
Negli anni '60, Peter Van Wood affianca la passione per l'astrologia a quello della musica iniziando ad imporsi anche in questo campo, curando gli oroscopi e tenendo rubriche in televisione e sui giornali. Nel 1982 incide la sigla del programma televisivo "La Domenica Sportiva".
Il periodo Quelli che il calcio
Fabio Fazio lo rilancia a partire dal 1993 nella trasmissione "Quelli che il calcio", fondando una squadra di calcio in suo onore, tuttora attiva, l'Atletico Van Goof. Claudio Baglioni incise il popolare inno che faceva così: "Noi siamo l'Atletico Van Goof/che quando segna/come un treno/fa ciuf ciuf". Peter Van Wood fece causa ai Coldplay, ritenendo che la canzone Clocks fosse plagiata dalla sua Caviar and Champagne.