La quinta stagione di Gomorra, ultimo capitolo della serie, arriverà molto presto su Sky e in streaming su Now. La data di uscita è prevista per il 19 novembre ma nella serata di ieri – mercoledì 13 ottobre – sono stati presentati i primi due episodi in anteprima al CanneSeries 2021, il Festival Internazionale di Cannes dedicato alle serie tv. Anche Fanpage.it è riuscita a vedere in anteprima i primi due episodi e possiamo confermare che l'ultimo atto della serie simbolo degli ultimi anni rispetta tutte le attese.
Il primo episodio setta il nuovo scenario, il nuovo campo di battaglia lasciato in macerie dopo lo scontro che ha messo in ginocchio i Levante e che ha tolto dai giochi Patrizia. Genny Savastano (Salvatore Esposito) ha il suo unico alleato nel boss di Ponticelli che lo ha aiutato a nascondersi, ‘O Maestrale (Mimmo Borrelli). Nuovi equilibri si innestano durante un arco di tempo che è parallelo a quanto lo spettatore ha visto ne "L'immortale", lo stand alone su Ciro Di Marzio (Marco D'Amore) che ha fatto da raccordo proprio tra la quarta e la quinta stagione. Nel secondo episodio, i motori si iniziano a scaldare perché lo spettatore avrà la possibilità di riprendere proprio dal finale del film con Marco D'Amore, quando Ciro si ritrova di fronte al suo vecchio nemico-amico Genny.
Aspettando di poter realizzare una recensione completa, le prime impressioni sono positive. Nella stagione finale di Gomorra si innesta da subito una narrazione prepotente che non lascia scampo, costringendo lo spettatore a processare con attenzione ogni dettaglio. Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, gli head writer, hanno ideato uno schema narrativo solido e avvincente. Tra gli attori, menzione d'onore alla new entry Mimmo Borrelli, una spanna sopra tutti. Anche la regia di Marco D'Amore – con i tanti nuovi personaggi che si affollano di sequenza in sequenza – sembra aggiungere un nuovo livello di caratterizzazione ed essere armata di ottime intenzioni nello smussare certi atteggiamenti che hanno rischiato troppo spesso di finire nello stereotipo.