La sorella di Barbara D’Urso: “Ho dovuto spiegare a mio figlio che la zia non è come l’Isis”
Nei giorni scorsi, una dichiarazione di Carmine Castoro – rilasciata ai microfoni della trasmissione di La7 ‘Otto e Mezzo' – è stata rilanciata da diversi media. Lo scrittore paragonava Barbara D'Urso all'Isis. La sorella della conduttrice, la signora Fabiana, è intervenuta su IlGiornale.it per difenderla.
Le parole che hanno indignato la sorella di Barbara D'Urso
Nel corso di una puntata di ‘Otto e Mezzo', lo scrittore Carmine Castoro ha commentato: "Dovremmo chiederci se ci terrorizza di più Barbara D’Urso o l’Isis, a me fa più paura la D’Urso […] È un paradosso mio ma è così: ci sono due polarità, da un lato c’è il massimo del sangue, della guerra, dell’odio, della violenza rappresentato dall’Isis […] e dall’altro lato abbiamo questa finzionalizzazione e futilizzazione del dolore […] che ci porta a quello che diceva Pierre Bourdieu negli anni ’90 cioè le tragedie senza legami, quindi se al dolore togliamo la filiera delle cause, della storia, della memoria, delle responsabilità e delle soluzioni noi abbiamo di fronte a noi un cinico trastullo che è quello al quale si dedicano con grande profitto tante trasmissioni e tanti conduttori". Lilli Gruber ha preso subito le distanze dal parallelismo improbabile e decisamente azzardato tra la conduttrice di Canale5 e il terrorismo.
Fabiana difende Barbara D'Urso e replica a Castoro
Fabiana D'Urso ha raccontato il Natale trascorso con la sorella e gli altri fratelli e di come ammiri Barbara per il suo essere instancabile: "Quando penso alla sua vita e al lavoro che fa penso che forse sia una donna bionica, nel senso che qualcuno deve averle impiantato un microchip da qualche parte per cui è assolutamente ‘instancabile'. Non voglio farne una eroina, non lo è, anzi ha un carattere insopportabile ma è questo che la rende una vera leonessa".
Di Carmine Castoro ha detto: "Trovo però molto più genuina nel suo decolletè, naturalmente esagerato e messo in mostra, mia sorella Barbara che non un signore (la definizione non ha nulla a che vedere con l'accezione di persona educata) che ha bisogno di parlare male della D'Urso (unendo addirittura questo cognome al terrificante nome dell'Isis) sperando così di poter vendere qualche copia in più del suo libro".
Fabiana D'Urso ha dovuto rassicurare il figlio di undici anni
Infine, Fabiana D'Urso ha spiegato di essersi trovata nelle condizioni di dover spiegare al suo bambino di undici anni – che si era imbattuto in quell'infelice dichiarazione – che la zia Barbara non ha nulla a che vedere con il terrorismo: "Gli ho detto che proprio no, la zia non ha nulla a che vedere con i terroristi. È solo che quando sei una persona il cui nome è molto conosciuto capita che altre persone per invidia, per insicurezza o per paura di non riuscire nel loro lavoro, parlino male di te. Tutto qui".
