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La serie tv sulla Clinton che fa infuriare i repubblicani

“Hillary” sarà realizzata dalla Nbc, emittente televisiva notoriamente schierata a favore del partito repubblicano. Da quest’ultimo provengono proteste, nella convinzione che sarà solo un grande spot per i democrat: “Se non fermerete la serie non parteciperemo ai vostri dibattiti”
A cura di Andrea Parrella
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La miniserie televisiva che racconta la vita di Hillary Clinton, ex first lady e segretario di stato americano, rischia di divenire un caso politico di enorme portata che coinvolge il partito repubblicano e la NBC, una della più blasonate emittenti televisive del paese, che sarebbe intenzionato a produrre la serie stessa. Secondo il partito d'opposizione il prodigarsi dell'emittente consisterebbe in un grosso sponsor per il partito Democratico in vista di una possibile candidatura della Clinton alle presidenziali del 2016. Ciò ha spinto i repubblicani ad affermare che in caso la cosa si dovesse davvero verificare si negherebbero per tutti i dibattiti televisivi della prossima campagna elettorale. Curioso che la NBC, di per sé, sia una televisione di stampo politico fondamentalmente repubblicano.

La miniserie narrerà le vicende della Clinton a partire dagli ultimi mesi del secondo mandato di suo marito alla Casa Bianca, passando anche per il tanto discusso Sexgate. Non si sa in quale chiave verrà dunque letto il personaggio e nemmeno la diretta interessata ne è a conoscenza, così come afferma Il presidente della Nbc Bob Greenblatt al Television Critics Association press tour, garantendo la messa in onda nel 2014. Hillary Clinton non parteciperà inoltre al progetto. A dichiarare battaglia è il presidente del Comitato nazionale repubblicano Reince Priebus che non è stato di certo morbido nel messaggio rivolto alla Nbc: "Se non fermerete i progetti entro la partente del congresso estito del Comitato, cercherò un voto vincolante per cui il Comitato non si metterà d’accordo con voi per partecipare ai dibattiti televisi sulle primarie per il 2016 nè ad acconsentire i dibattiti da voi sponsorizzati. La vostra azienda ha dichiarato espressamente che la decisione di mandare in onda la miniserie a breve avrebbe evitato preoccupazioni su un conflitto con la par condicio. Questo implica la volontà di influenzare l’opionione pubblica a favore di un candidato, per non menzionare la coscienza sporca".

A schierarsi contro la decisione dell'emittente, e in particolare della sezione intrattenimento della rete, è quella dedicata alle news, che in effetti non può che ritenere questa ipotesi che si profila come catastrofica per il loro lavoro. Ed infatti il corrispondente alla Casa Bianca Chuck Todd ci tiene a precisare che "E’ un totale incubo per la Nbc News. So che c’è un gigantesco muro tra la sezione news ed intrattenimento, che non abbiamo niente a che fare con essa, che vorremmo essere critici o quello che sarà se il progetto si farà, ma non c’è nulla che possiamo fare, ed andremo ad ottenere solo la parte negativa della vicenda". Una precisazione essenziale è che la serie, che acquisiti i diritti sarà certamente girata, verrà realizzati presso gli studi Fox, emittente di certo più esperta in questo tipo di prodotti. E a far sorridere è proprio il corto circuito politico di fondo, ovvero che Fox sia per antonomasia una rete favorevole ai democratici.

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