Boom per la reunion di “Willy, il principe di Bel Air”: “Dedicato a zio Phil che non c’è più”

Una nuova reunion del cast di "Willy, il principe di Bel Air", la sit-com che ha lanciato la carriera di Will Smith. La foto è di Alfonso Ribeiro, l'attore che interpretava il personaggio di Carlton Banks, cugino di Willy. Ci sono tutti: dallo stesso Will Smith a Janeth Hubert-Whitten (zia Vivian) e ancora Tatyana Ali e Karin Parsons, che nella sit-com erano Ashley e Hilary Banks.

C'è anche il maggiordomo Geoffrey Butler, interpretato da Joseph Marcell. Manca James Avery, zio Phil, morto il 1 gennaio 2014, ed è a lui che è dedicata questa reunion.

È sempre fantastico stare insieme alla mia famiglia di "Fresh Prince" (il titolo originale della sit-com Willy, il principe di Bel Air, ndr). Vorrei che James Avery fosse ancora qui con noi per completare questo quadretto.

Le leggende su Willy, il principe di Bel Air

Tante leggende hanno contribuito ad alimentare il mito della sit-com, grandissimo successo degli anni '90. Una teoria ampiamente condivisa era quella che Willy, il principe di Bel-Air fosse in realtà solo una metafora della vita dopo la morte. Will sarebbe morto nella rissa al campo di pallacanestro menzionato nella sigla, una teoria così inverosimile che, come nelle migliori tradizioni, è riuscita ad avere numerosi sostenitori.

È storia nota che Will Smith, quando firmò il contratto con la NBC, fosse in cattive acque dal punto di vista finanziario. La sua carriera nel mondo del rap e dell'hip hop aveva prodotto ben pochi utili, gli investimenti per cercare di emergere erano stati tanti. La rete decise di investire sul rapper e di rilanciarlo con una serie tv ad hoc. La realtà è che rimasero stregati da "Parent's don't understand", videoclip di Will Smith e DJ Jazzy Jeff (che diventerà il suo miglior amico nella serie), per questo gli proposero una serie mutuata proprio da quella canzone. Ed il video diventerà, con dei piccoli aggiusti, quella che è la storica sigla d'apertura.