“La Rai teme il ‘Commissario Montalbano’ e l’episodio sui migranti”: arriva la smentita
Lunedì 11 febbraio, Rai1 lascerà spazio al primo dei due nuovi episodi della serie televisiva ‘Il commissario Montalbano’. La puntata, intitolata ‘L’altro capo del filo’, tratterà il tema dei migranti. Nelle ultime ore è circolata l’indiscrezione secondo la quale la Rai avrebbe accolto con preoccupazione l’idea di lasciare spazio a tale tema. Così, è scoppiata una polemica.
Davide Faraone chiede chiarezza
Davide Faraone, componente della commissione di Vigilanza Rai, ha commentato l’indiscrezione schierandosi dalla parte della fiction e chiedendo che si faccia chiarezza: “Giù le mani da Montalbano! Ma davvero la nuova direttrice sovranista di Rai1, Teresa De Santis, dopo aver attaccato Claudio Baglioni, adesso ha paura di mettere in onda una puntata della celebre fiction del commissario più amato dagli italiani perché affronterebbe in modo umano il drammatico tema dell’immigrazione? Ma stiamo scherzando? E davvero vorrebbe cancellare la puntata del lunedì di Fabio Fazio perché considerato anche lui troppo sensibile a questi temi? Chiederò che la direttrice venga ascoltata in vigilanza. Una Rai così non fa servizio pubblico ma solo becera propaganda, peraltro in modo goffo”.
La smentita di Teresa De Santis
Teresa De Santis, direttrice di Rai1, è intervenuta smentendo l’indiscrezione. Inoltre, ha chiarito il motivo per cui dopo la fiction andrà in onda ‘Porta a porta’ e non il programma di Fabio Fazio ‘Che tempo che fa’: “Nessuna preoccupazione per le puntate di Montalbano che affrontano il tema dell’immigrazione. Montalbano rimane un must per Rai1. Nessun imbarazzo, se ci fosse stato, del resto Montalbano non sarebbe andato in onda. Il servizio pubblico copre ogni argomento, anche complesso. […] ‘Porta a Porta' ci sarà perché il palinsesto in certe circostanze viene modificato. In quel caso ci sono le elezioni in Abruzzo, in programma il 10 febbraio. È chiaro che nella puntata si parlerà di politica”.
Le dichiarazioni di Luca Zingaretti
Anche l’attore protagonista si è espresso a riguardo. In un’intervista rilasciata a AskaNews, Luca Zingaretti ha dichiarato: "Nel corso delle indagini avviene anche che ci siano delle vicende riguardanti i migranti, ma questo non poteva non essere perché il nostro film si svolge in Sicilia, la Sicilia è il primo approdo per questi poveretti che fuggono da fame e da carestie e da guerre e cercano un mondo che sia migliore per loro. Il tema è caldissimo dal punto di vista politico, io non voglio entrare nella politica".