La Rai querela Fedez per i fatti del primo maggio
La Rai ha deciso di querelare Fedez per i fatti accaduti il primo maggio. Dopo le indiscrezioni delle scorse settimane, è arrivata la conferma dell'azione legale che il servizio pubblico televisivo intende avviare nei confronti del rapper. A confermarlo all'Ansa è Massimiliano Capitanio, deputato della Lega e capogruppo in Vigilanza Rai, in merito alla risposta alla interrogazione in Vigilanza sulle polemiche legate al concerto del Primo Maggio: "Apprendiamo oggi che ‘la Rai ha conferito mandato ai propri legali di procedere in sede penale nei confronti di Federico Leonardo Lucia, in arte ‘Fedez', in relazione all'illecita diffusione dei contenuti dell'audio e alla diffamazione aggravata in danno della società e di una sua dipendente avvenuti in occasione del concerto del 1° Maggio".
Perché la Rai ha querelato Fedez?
I fatti sono noti ai più e riguardano quanto accaduto nelle ore a cavallo del Concertone del primo maggio, quando Fedez ha pubblicato sui suoi profili social un video che consisteva nel sunto di una telefonata avuta con gli organizzatori dell'evento e alcuni rappresentanti dei vertici Rai, successiva alla richiesta di poter esaminare il testo del discorso che intendeva pronunciare sul palco. Un video in cui un Fedez adirato accusava sostanzialmente la Rai di averlo invitato a modificare i contenuti del suo intervento, in particolare ripulendolo da citazioni dei nomi di alcuni rappresentanti politici.
Di Mare e le accuse a Fedez di manipolazione
Il direttore di Rai3 Franco Di Mare, rispondendo in commissione di vigilanza in merito all'accaduto, aveva accusato Fedez di "manipolazione dei fatti", che per chi l'ha orchestrata avrebbe dovuto rappresentare una censura da parte della Rai che "non c'è mai stata". Di Mare aveva quindi aggiunto: "Questa manipolazione ha ottenuto l'effetto desiderato, quello di gettare discredito sul servizio pubblico".
Fedez ha chiesto di essere ascoltato in vigilanza Rai
In seguito all'audizione del direttore di Rai3 Franco Di Mare, era stato lo stesso Fedez a chiedere, tramite una lettera, di poter essere ascoltato dallo stesso organo, così da riportare la sua versione dei fatti e poter rispondere alle accuse. In relazione alle ipotesi di querela da parte della Rai, erano tuttavia arrivate posizione contrarie a questa ipotesi, come quella del segretario Michele Anzaldi, il quale si era detto contrario all'ipotesi di ascoltare Fedez in commissione qualora fosse stata confermata la notizia della querela Rai.