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“La Rai querela Fedez dopo i fatti del primo maggio”

L’azienda di servizio pubblico avrebbe dato mandato al suo ufficio legale di avviare querela contro Fedez per diffamazione aggravata e per grave danno d’immagine a seguito delle vicende di cui sopra”. A riportare l’indiscrezione è TvBlog, secondo cui la querela dovrebbe essere depositata nei prossimi giorni.
A cura di Andrea Parrella
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Arrivano nuovi sviluppi sulla vicenda che vede coinvolti Fedez e la Rai per i fatti del primo maggio, quando il cantante, ospite del tradizionale concertone, aveva accusato l'azienda di servizio pubblico per un tentativo di censura ai suoi danni, pubblicando il video di una telefonata intercorsa con alcuni rappresentanti dei vertici Rai e organizzatori del concerto.

Dopo la richiesta di Fedez di essere ascoltato in commissione di vigilanza per rispondere alle accuse di "manipolazione" del direttore di Rai3, Franco Di Mare, "la Rai avrebbe dato mandato al suo ufficio legale di avviare querela contro Fedez per diffamazione aggravata e per grave danno d’immagine a seguito delle vicende di cui sopra". A riportare l'indiscrezione è TvBlog, secondo cui la querela dovrebbe essere depositata nei prossimi giorni.

Fedez alla Rai: "Ascoltatemi in vigilanza"

Nelle scorse ore, Fedez aveva scritto al presidente della Vigilanza Rai, Barachini, per chiedere di esporre la sua versione dei fatti, essendo stato nominato "costantemente, sia dagli onorevoli intervenuti, che dal direttore Francesco Di Mare".

Di Mare e le accuse a Fedez di manipolazione

Il direttore della terza rete aveva accusato Fedez di "manipolazione dei fatti", che per chi l'ha orchestrata avrebbe dovuto rappresentare una censura da parte della Rai che non c'è mai stata". Il riferimento era alla pubblicazione della telefonata intercorsa tra il rapper ed alcuni rappresentanti dei vertici Rai, nonché dell'organizzazione del concertone del Primo Maggio, nel corso della quale Fedez contesta il tentativo di edulcorare il discorso che avrebbe pronunciato sul palco. Sempre nella sua audizione in vigilanza Di Mare aveva aggiunto: "Questa manipolazione ha ottenuto l'effetto desiderato, quello di gettare discredito sul servizio pubblico".

"Se c'è denuncia, no audizione Fedez in vigilanza"

A pochi minuti dall'annuncio arriva il commento di Michele Anzaldi (Italia Viva), membro della commissione di vigilanza, che pur non potendo confermare la procedura legale avviata dalla Rai, specifica: "Se rispondessero al vero le notizie di stampa che parlano di una denuncia della Rai contro Fedez, lo stesso Fedez non dovrebbe essere ascoltato in commissione di Vigilanza […] Se fosse veramente cosi', riterrei inopportuno convocare Fedez: occorrerebbe attendere il giudizio della magistratura".

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