La Rai cambia con le nuove direzioni per genere, Un Posto al Sole per ora non si muove
Cambia definitivamente il modello della Rai. Il Consiglio di amministrazione dell'azienda, riunitosi oggi sotto la presidenza di Marinella Soldi, ha deliberato all'unanimità l'attuazione del Modello organizzativo per Generi, dando mandato all'amministratore delegato Carlo Fuortes di procedere per la sua attuazione. Le tempistiche per il varo del nuovo piano hanno come orizzonte quello della presentazione dei prossimi palinsesti estivi, che saranno programmati dalle dieci direzioni: Intrattenimento prime time, Intrattenimento day time, Cultura ed educational, Documentari, Fiction, Sport, Cinema, Approfondimento, Kids, contenuti RaiPlay.
Come dovrebbe cambiare la Rai?
Che cosa significa in buona sostanza? Le dieci le direzioni di Genere dovranno produrre contenuti per i canali Rai Uno, Due e Tre, per la piattaforma digitale Rai Play e per i canali specializzati, declinandoli a seconda dei diversi pubblici e dei profili editoriali dei canali e piattaforme digitali. Il vero cambiamento, invocato da anni in linea con le reti di servizio pubblico di diversi paesi europei, consisterà nel passaggio della responsabilità dei programmi dalle Reti ai Generi, con un conseguente ridimensionamento dei direttori di rete stessi.
Silenzio assoluto su Un Posto al Sole
La riunione del Cda Rai del 27 ottobre aveva questo oggetto all'ordine del giorno, mentre non pare esserci stata alcun menzione della vicenda che ha infuocato il dibattito delle ultime settimane, relativa al possibile spostamento di Un Posto al Sole alle 18.30 per fare spazio ad un nuovo contenitore informativo affidato a Lucia Annunziata prima dell'ora di cena. La stessa giornalista aveva confermato che si stesse studiando un progetto, che tuttavia al momento sembra essere stato congelato, come riporta anche TvBlog, sospensione che sarebbe confermata dal fatto che i consiglieri di amministrazione non hanno affrontato il tema nell'incontro di quest'oggi, nonostante le polemiche sfociate addirittura in una interrogazione parlamentare presentata dal Movimento 5 Stelle al presidente Draghi.