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La Rai accetta il reintegro di Minzolini, ma lui sarà senatore.

L’azienda accetta di reintegrare l’ex direttore del Tg1, assolto qualche settimana fa dall’accusa di peculato. E’ previsto per lui il ruolo immediatamente precedente all’ultimo avuto in Rai. Nel frattempo, Minzolini è stato eletto al Senato con il Pdl.
A cura di Andrea Parrella
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Si chiude con l'azienda che accetta il reintegro di Augusto Minzolini in Rai, dopo l'infinita querelle cominciata più di un anno fa tra la Rai e l'ex direttore del Tg1, per la famosa vicenda dell'uso presumibilmente sconsiderato di carte di credito aziendali da parte di Minzolini. Il direttore è stato tuttavia assolto dall'accusa di peculato e, la cosa, prevede per legge il reintegro in azienda. Dopo la fine della sua esperienza come direttore (una scelta editoriale fatta dall'azienda), Minzolini era stato trasferito alla direzione dei corrispondenti esteri a New York a partire da maggio 2012.

Il reintegro e il seggio al Senato – La Rai, con una comunicazione dei suoi legali ha fatto sapere che rispetterà il proprio dovere per il reintegro, richiesto proprio dall'ex direttore, e gli proporrà, come da prassi, il ruolo immediatamente precedente a quello che aveva prima di uscire dall'azienda. Va ricordato, tuttavia, che Augusto Minzolini era stato candidato, e ieri eletto, come senatore in regione Liguria tra le fila del Pdl. Gli propongo una posizione come corrispondente da New York a fronte di un seggio a palazzo Madama. Facile intuire cosa sceglierà di fare.

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